At the Dawn «From Dawn to Dusk» [2013]
Recensione
Band giovanissima e con alle spalle un EP rilasciato lo scorso anno (“Countdown To Infinity”), questi At The Dawn, formatisi soltanto nel 2011, intendono cominciare in quinta e pubblicano il loro primo studio album, “From Dawn To Dusk” che si lascia ascoltare piacevolmente senza troppe pretese.
Trattasi di un Power Metal costruito tutto sommato con dignità, senza mai eccedere o brillare per originalità e con frequentissimi richiami a realtà come Kamelot, Sonata Arctica (“Aris melody”), Stratovarius e accenni di metal estremo melodico che possiamo rintracciare in band scandinavi in generale.
Sarebbe sbagliato dire che “From Dawn To Dusk” rappresenta un lavoro frettoloso con metà dei crismi sufficienti per poter risultare godibile, molto sbagliato perché, pur non togliendo né aggiungendo nulla a qualcosa di già esistente, i nostri sanno cavarsela da soli ed hanno imbastito quasi tre quarti d’ora molto intensi lasciandosi influenzare da altro ok ma anche suonando precisi senza essere eclettici o peggio ancora ridondanti o prolissi e con una qualità avvolgente e professionale.
C’è un uso frequente di tastiere e orchestre anche se nella formazione non compaiono tastieristi ma questo marchio di fabbrica e questa filosofia di suonare Power Metal, agli At The Dawn, sembra piacere molto e viene distribuita omogeneamente all’interno dei brani, alcuni più melodici e semi-ballad di altri e alcuni maggiormente uptempo senza ricalcare troppo su pattern ritmici ormai prevedibili tant’è che spesso e volentieri siamo inondati di groove costruito anche bene e questo lascia sicuramente una scia positiva.
Trattandosi del debut album non mi sembra corretto stare a sindacare troppo o smontare ogni elemento del disco ma sicuramente il gruppo è in grado tecnicamente di percorrere strade ancora più ricercate qualora lo desiderasse.
Track by Track
- Prelude 50
- At The Dawn 65
- Red Barons Kiss 70
- Winter Storm 60
- Balthazar 65
- Post Fata Resurgo 60
- Countdown To Infinity 60
- Louder To Heaven 65
- Sunset Rider 60
- Wake Up At Dusk 60
- Aris Melody 65
- Disaster Recovery Plan (Bonus Track) 50
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 60
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
62Recensione di Carnival Creation pubblicata il 13.02.2013. Articolo letto 2264 volte.
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