Mascot Parade «Cause & Effect» [2013]
Recensione
I Mascot Parade, per chi non li conoscesse, sono una band svedese, nata nel 2007 da Henrik Bringås e Staffan Andersson. Nel febbraio del 2009, Erik Lundin prende il posto del batterista Carl Ottosson e nel gennaio 2011 il bassista Frej Drake va a sostituire Erik Stenström. Dopo alcuni tours europei di successo, i Mascot Parade fanno la loro prima apparizione allo Sweden Rock Festival nel 2010, dove oltre 1200 persone hanno assistito al loro show.
Il loro album di debutto, pubblicato il 4 Giugno 2008 dalla Alabama Records/Daredevil Records si chiama "Deathmatch" e viene definito come “ Puro rock, fresco e pieno di potenza”. Il loro secondo lavoro "Cause & Effect" invece è uscito il 1 Febbraio 2013 sotto la Noiseheadrecords, con l’aiuto del produttore Chips Kiesbye (Crucified Barbara, The Hellacopters, Millencollin, Dozer, etc) ai Music-a-Matic Studios a Göteborg in Svezia. Il genere musicale proposto da questi quattro ragazzi non è di facile collocazione e stando alle loro dichiarazioni si sentono un po’ a cavallo tra il rock e il metal, dove quest’ultimo risulta sicuramente predominante durante l’ascolto del cd. Infatti ritroviamo dei riff molto potenti e grintosi come nel caso del brano d’apertura “The Uninvited Gues” e riff più lenti, ma di certo non meno incisivi che fanno pensare ad una influenza stoner rock del gruppo. Addentrandoci sempre di più nell’album possiamo notare delle similitudini con gli Alice in Chains, soprattutto per quanto riguardano le voci. L’intero album scorre molto bene, senza parti difficili da ascoltare, anche se alcune canzoni hanno una durata notevole ( Anche più di 10 minuti come nel caso del brano conclusivo) non risultano affatto noiose. Inoltre è stato confezionato in maniera molto buona, per quanto riguarda la produzione, ci troviamo a livelli alti e lo si può sentire benissimo sia per qualità sonora, mixaggio e la scelta dei suoni. Infine concludo dicendo che i Mascot Parade hanno le carte in regola per poter affermarsi nel loro genere, anche se poco definibile, ma questo dipende solo da loro e da come cercheranno di promuovere il loro ultimo lavoro.
Track by Track
- The Uninvited Guest 70
- Lost In Salvation 65
- Devil/Angel 65
- Bugs & Hope 75
- Norma 65
- Coexist 70
- Cause & Effect 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 90
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 75
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
68Recensione di Revenant pubblicata il 16.02.2013. Articolo letto 1054 volte.
Articoli Correlati
News
- Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.