Decrepitaph «Forgotten Scriptures» [2013]

Decrepitaph «Forgotten Scriptures» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
17.02.2013

 

Visualizzazioni:
797

 

Band:
Decrepitaph
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Titolo:
Forgotten Scriptures

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Sinworm :: Vocals, Guitar, Bass
Elektrokutioner :: Drums, Bass

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
54' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
10.09.2012

 

Etichetta:
Selfmadegod Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Decrepitaph sono un duo proveniente dagli USA non inesperto in fatto di musica, e che con questa release ci propone una collezione di canzoni proposte in vari splits ormai introvabili, oltre ad un brano inedito (il primo) e un altro brano (quello finale) live.
Poco da dire in realtà su questa release: spesse volte queste release sono a volte utili, mentre altre volte servono come riempitivo delle band per liberarsi da qualche vincolo contrattuale o per marcare a volte la fine di un’era. Non è fortunatamente il caso di questo “Forgotten Scriptures – the collection”, un disco che forse poteva anche contenere qualche traccia in più, oppure essere rilasciato come doppio cd insieme ai vari demo ed EPs della band (che pure a suo tempo furono rilasciati nelle loro vecchie compilation “Ancient dwellings” e “mutant terror”), ma che anche così ci soddisfa.
Il songwriting della band è presto detto: se sballate per il death/doom putrido di bands quali Autopsy, Incantation, Funerus e Rottrevore, allora questo “Forgotten scriptures” potrebbe per voi essere un valido acquisto da segnalare, con la canzone inedita, “Vengeance in the abyss”, davvero non male, con le tracce dalla 7 alla 10 (corrispondenti all’EP “Resurrecting and Rotting”) a rappresentare un buon highlight del disco e la non meno bella “Horrid visions of mutilation" sugli scudi. Il tutto con una qualità sonora ovviamente altalenante ma sempre su buoni standard, un buon rapporto qualità/prezzo e forse (come unico difetto) una copertina un po’ poco riuscita, bella ma molto più simile a tematiche grindcore che al death/doom di questa band.
Insomma: io ve li consiglio fortemente se siete appassionati del genere. Non sarà qualcosa che vale la pena di comprare come i loro full length veri e propri, ma vi garantisco che l’odore di rancido e polveroso dell’underground potrà sopperire a questo. Consigliati.

Track by Track
  1. Vengeance of the Abyss 80
  2. Rot in the Grave 65
  3. Paradise in Decomposition 70
  4. Obsessed with Oblivion 70
  5. Throne of the Diabolical Ones 70
  6. Forever Christ Forsaken 65
  7. Resurrected... (Intro) 60
  8. Apocalyptic Pandemonium 80
  9. The Undead Shrines 80
  10. ...Rotting (Outro) 65
  11. Horrid Visions of Mutilation 80
  12. Summoned for Sacrifice 75
  13. Unholy Crucifixion (live) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl pubblicata il 17.02.2013. Articolo letto 797 volte.

 

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