Electric Taurus «Veneralia» [2013]
Recensione
La psichedelia pura, la sperimentazione, il sound tipicamente doom metal contrassegnano lo stoner rock degli Eletric Taurus. La giovane band di Dublino - composta da James Lynch al basso, Matt Casciani alla chitarra e voce e Mauro Frison alla batteria - esordisce nel 2012 con "Veneralia", pubblicato per l'etichetta italiana indipendente "Moonlight records". Ed è un esordio positivo e promettente. Gli Electric Taurus partono infatti da una radice fortemente "sabbathiana", nella struttura compositiva e nella modalità di esecuzione. Con brani caratterizzati dalla lunga durata e da ipnotici e appunto, "psichedelici" intro, che confluiscono in un sound doom molto sentito, alleggerito dai frequenti cambi strutturali verso la sperimentazione e il rock psichedelico e anni '70. In particolare l'influenza sabbathiana, che permea tutto l'album e il groove della band, si evince nei primi due brani di "Veneralia": "Mountains", che ricorda nella melodia "N.I.B" dei Black Sabbath appunto, presentando stacchi "hendrixiani" e "A New Moon". Su questo sound intensamente doom s'innesta la voce roca e potente di Matt Casciani, che ricorda quella di James Hetfield. Ma è dal terzo brano, "Mescalina/If/At the Edge of the Earth" che si inizia a percepire l'omogeneità e l'originalità nascente del gruppo. Con il sound quasi misterico, molto anni '70, del lungo intro instrumental che sfocia a sua volta nello stoner/doom, oltre agli stacchi e agli assoli di batteria e alle coinvolgenti parti di basso. La bella e sentita vena "jammistica" degli Electric Taurus" è presente in "Two Gods/Caput Algol", dalla melodia simile a quella di "Hole in the Sky" dei Black Sabbath, che in alcuni tratti ricorda sonorità alla Verdena. Un lungo e ipnotizzante sound, avviato da un bell'intro di basso, caratterizza "Prelude to the Madness", così come in "Magic Eye", brano conclusivo dell'album, in cui nella struttura vocale c'è anche spazio per momenti di "growl". Insomma, un ottimo inizio per gli Electric Taurus, una band che ha in sè tutti gli elementi per esprimere originalità e creatività.
Track by Track
- Mountains 60
- A New Moon 50
- Mescalina/If/At the Edge of the Earth 80
- Two Gods/Caput Algol 75
- Prelude to the Madness 75
- Magic Eye 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
68Recensione di Susie Ramone pubblicata il 24.02.2013. Articolo letto 1219 volte.
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