The Beyond «Frostbitepanzerfuck» [2013]

The Beyond «Frostbitepanzerfuck» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
04.03.2013

 

Visualizzazioni:
846

 

Band:
The Beyond
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Titolo:
Frostbitepanzerfuck

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
R:W :: Bass
Luke Sweger :: Drums
Andy Craven :: Guitars
Danny Starkiller :: Vocals, Guitars

 

Genere:
Old-School Black Metal

 

Durata:
28' 27"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
19.02.2013

 

Etichetta:
Horror Pain Gore Death Productions
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
ClawHammer PR
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Recensione

Arrivano al debutto anche gli americani “The beyond” dallo stato della Pennsylvania, ma se credete che, a giudicare dalla copertina, ci troviamo di fronte a un disco black metal, magari guerrafondaio e ribelle, vi sbagliate. Le coordinate sonore di questo “frostbitepanzerfuck” (7 tracks + cover x 28min 27sec) consistono in quello che attualmente viene chiamato “black ‘n roll”, e che io invece in molti casi considero come una cosa punk/rock hardcore, con elementi casuali più cacofonici che fanno avvicinare il gruppo al black metal.
Il risultato non è da cestinare ma direi anche completamente dimenticabile perché questa band si limita a seguire per tutti e 28 i minuti del disco lidi sonori battuti da altre bands, partendo dalla cover di GG Allin all’opener molto punk/rock, alla seconda canzone, copia sbiadita degli Aura Noir, allo scandaloso plagio a “Freezing moon” della Title track, al rallentamento fuori contesto della finale “Exterminate humanity” e al minimalismo scontato di “The splatterhouse maniacs”, con solo due tracce a convincermi: La buona “Attack of the zombie brigade”, dotata di un tiro addirittura alla Venom e Hellhammer, e “Necro overload”, brano sfrontatamente punk ma con qualche elemento speed. In pratica “Frostbitepanzerfuck” manifesta una band buona di base, ma che cerca di essere troppe cose allo stesso tempo finendo per infarcire il proprio disco di talmente tante influenze che stanno letteralmente tenute insieme con la colla, e che soprattutto sono a volte banali, stereotipate e non necessarie. Non aiutano alla causa una chitarra troppo bassa e una veste grafica che è come l’album: cerca di essere potente, ma fallisce.
Il mio consiglio è quello di provare a dare un ascolto a questo disco se vi piacciono le sonorità suddette, anche se francamente io preferisco di gran lunga gli originali e non queste copie, e tra l’altro continuo a pensare che mettere tante influenze non vuol dire fare dei bei brani ed essere originali, esattamente come mettere tante spezie in piccole dosi in un solo piatto non significa affatto fare un cibo gradevole o originale. La scelta a voi.

Track by Track
  1. Roto-cunt 60
  2. Goat sodomizer 60
  3. Cunt sucking cannibal (GG Allin) 50
  4. Frostbitepanzerfuck 50
  5. Attack of the zombie brigade 70
  6. The splatter house maniacs 55
  7. Necro overload 70
  8. Exterminate humanity 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
59

 

Recensione di Snarl pubblicata il 04.03.2013. Articolo letto 846 volte.

 

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