Ritual Killing «New Tribe» [2012]

Ritual Killing «New Tribe» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
11.03.2013

 

Visualizzazioni:
856

 

Band:
Ritual Killing
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Titolo:
New Tribe

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Tom :: Bass
Fabian :: Drums
Flo :: Guitars
Simon :: Vocals

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
52' 17"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
21.12.2012

 

Etichetta:
Blacksmith Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Infektion PR
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Recensione

I Ritual Killing sono una band Death/thrash tedesca della Bavaria, che con questo “New tribe” arriva al proprio debutto tramite la Blacksmith Records e che ci propone 11 canzoni più intro e outro di una musica dalle influenze strane, spesso poggiante sul groove del metal moderno ma con diverse digressioni con strumenti inconsueti come djembe e timbales, oltre che qualche glockenspiel che affiora qua e là, a formare una musica non tanto dal sapore sperimentale quanto che piuttosto cerca di seguire i lidi già battuti dai Sepultura del periodo “Roots”.
Ma quella che poteva essere una intrigante miscela sonora purtroppo funziona solo a tratti e non molto bene. Il fatto è che i RK hanno provato la carta dell’originalità, ma il cd ha una serie di difetti che ne penalizzano moltissimo la resa finale. A partire dalla qualità sonora: già dalla opener “Liar” si sente una qualità sonora digitale e moderna, ma dai volumi sballati e assolutamente non efficaci, con la voce troppo in risalto rispetto a tutti gli altri strumenti, la batteria in secondo piano e la chitarra a ruggire quasi in sottofondo, tra l’altro con poche sovraincisioni. Ma non è solo questo: i KR in questo disco hanno provato a giocare la carta dell’originalità, ma il bilanciamento delle influenze è strano, fragile e i risultati sono variabili, con la dozzinale “Liar” in apertura a farsi notare in negativo insieme a “deadly thinking” e “my owner”. Ce ne sarebbe abbastanza per bollare il disco come manieristico e poco speciale, senonché i RK cambiano nella seconda metà dell’album e ci regalano una buona “Silent earth” e “blood cops”, anche se persistono alcune magagne, dovute più che altro al fatto che la band si muove composizionalmente su più fronti, ma in maniera direi quasi disorganizzata e con poco ordine, mandando a volte l’equilibrio musicale completamente all’aria, con “Learn to kill” che sembra sludge, “No total control” che cerca di tirare la mazzata old school ma falliscono in parte per via di alcune soluzioni di arrangiamento poco felici, oppure per la conclusiva “I do it for”, buona ma troppo allungata e tentennante. Il brano che meglio riassume la situazione (almeno per questa seconda parte dell’album) tuttavia è “headhunter”, una canzone che in 3 minuti scarsi mostra che i KR hanno un tiro discreto quando non contaminano troppo il loro sound, ma per il resto sembrano quasi forzati nel cambiare tono e poco a fuoco.
Insomma: per me i Ritual Killing sono acerbi. Provano a mettere diverse cose nella loro musica, ma esagerano e mettono troppi elementi tutti insieme senza saperli ben gestire. Un classico esempio sono gli strumenti tribali, che francamente trovo evitabili e per nulla necessari in tutto l’album. Cd non da buttare dunque, ma i Ritual Killing devono svilupparsi e migliorare. Per ora, consiglio agli appassionati compresi nel triangolo d’influenze di groove, sludge e thrash di darci un ascolto. A risentirci in futuro, si spera più maturi e definiti in quanto a songwriting.

Track by Track
  1. Intro 60
  2. Liar 55
  3. Command me 60
  4. My owner 55
  5. Deadly thinking 55
  6. New tribe 60
  7. Headhunter 65
  8. Learn to kill 60
  9. Silent earth 75
  10. No total control 65
  11. Blood cops 70
  12. I do it for 65
  13. Outro 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Snarl pubblicata il 11.03.2013. Articolo letto 856 volte.

 

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