The Fire «Supernova» [2012]

The Fire «Supernova» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
12.03.2013

 

Visualizzazioni:
2083

 

Band:
The Fire
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Titolo:
Supernova

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
OLLY - vox, guitar
LOU - guitar, vocals
ALECS e CAPPUC - drums
PELO - bass, vocals
FILIPPO DALLINFERNO - guitar, vocals

 

Genere:
Indie Rock

 

Durata:
41' 45"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
26.11.2012

 

Etichetta:
Ammonia Records
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Valery Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
V-Promotion
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Recensione

Il terzo disco, ormai l’avrò scritto centinaia di volte, è sempre quello che decreta eventuali conferme positive o che spiazza negativamente l’ascoltatore. I The Fire (dei quali il sottoscritto recensì “Abracadabra” nel 2009 in una forma piuttosto entusiasta) sono ben consci del concetto di cui sopra e ritornano con un terzo studio-album che ha fatto discutere non poco. Mi erano giunte voci non positive circa “Supernova” da persone che lo avevano ascoltato (a mio avviso superficialmente) ed io non avevo nemmeno cliccato su “play” ma chi mi conosce sa bene che non accolgo da altri nessuna critica su nessun disco, non prima di averlo ascoltato personalmente. Ecco il motivo per cui a me possono interessare album che ad altri fanno ribrezzo.
I The Fire li ho stimati con “Abracadabra” e di certo questo sentimento non è calato con “Supernova”, disco che, seppur innegabilmente più easy del precedente, dimostra una qualità non nota a molti: la maturità.
Cosa c’è di male di “abbassare” leggermente il tiro ma mantenendo al contempo quella professionalità che ti contraddistingue? Non è necessario ed è abbastanza ridicolo andare perennemente alla ricerca di qualcosa se dentro di noi non c’è troppa voglia di farlo. Leggo soltanto di persone che sputano sul music business: in larga misura hanno tutti ragione ma dimenticano che la parola “commerciale” non significa necessariamente “letame”. Commerciale vuole dire “più fruibile per un x pubblico”. Così è nato l’AOR tanti anni or sono. Cos’è? Volete sputare anche sopra i Journey e Brian Adams? Io mi guarderei molto dall’andare a fare i supponenti in questi casi e poi magari tornare a casa e spararsi in cuffia i Nickelback.
Tornando a “Supernova”, a mio parere si salva tutto il disco e in certi brani i The Fire mi hanno ricordato band che personalmente adoro come in “Follow Me”, brano veramente carino che se fosse stato più elettronico l’avrei potuto ascoltare nella discografia dei Planet Funk, ma anche gli U2 di “See You Next Time”, i Nickelback di “Mr. Pain”, l’AOR di “Dynamite” e la melodica dai bellissimi suoni di “Just Can't Get Enough”. Tutte tracce che mi hanno entusiasmato nella loro semplicità, nella loro immediatezza e cura dei suoni nonché nella loro eccellente produzione che onestamente ritengo ben lontana dall’essere fredda. Questione di gusti, questione di onde sonore, siam sempre lì ma ciò che conta è provare sempre emozioni e in questo i The Fire non mi hanno mai ancora deluso.
Voci del singer Olly semplicemente da incorniciare così come le strutture dei brani, pop come intenzione ma rock come anima e ben lungi dall’annoiare. C’è chi parla di prevedibilità ma io scrivo invece che in questo caso della prevedibilità mi interessa ben poco se quel qualcosa da dire sopravvive ad un music business assassino e mafioso. Che i The Fire stiano iniziando a passare dal rock al pop? Per quanto mi riguarda non avrei, in tal caso, nessunissimo problema, vista la mole di emozioni che mi son trovato sparate addosso.
“Supernova” o lo ami o lo odi e ora va molto (troppo) di moda andare contro determinati genere di musica in modo indotto. Molti sentono, pochi ascoltano.
Ottimo lavoro.

Track by Track
  1. Claustrophobia 75
  2. See You Next Time 70
  3. Follow Me 85
  4. Paralyzed 75
  5. Supernova 70
  6. Waltzin' Monnalisa 85
  7. Just Can't Get Enough 75
  8. Dynamite 75
  9. Mr. Pain 75
  10. Out Of Here 75
  11. Business Trash (feat. Pino Insegno) 60
  12. Tu Sei Solo Mia 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 12.03.2013. Articolo letto 2083 volte.

 

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