Macabre Demise «Stench Of Death» [2011]

Macabre Demise «Stench Of Death» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Vincent »

 

Recensione Pubblicata il:
14.03.2013

 

Visualizzazioni:
891

 

Band:
Macabre Demise
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Titolo:
Stench Of Death

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Andreas Rieger - One Man Band

 

Genere:
Brutal Death Metal / Grindcore

 

Durata:
32' 37"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:
Rebirth the Metal Productions
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Stavo quasi per fare un gesto di stizza e pensare “no, ancora?!?!?! L’ennesima band?!?!?!?”, dato che qui c’è il solito brutal death metal duro e puro, quando invece mi accorgo che è un progetto One Man Band! Sinceramente non mi ero mai trovato di fronte progetti del genere in ambito metal (probabilmente molti di voi saranno pronti a tirarmi oggetti contundenti per questa mia mancanza...) e devo dire che è molto interessante. Il fatto che l’unico membro dei Macabre Demise sia Andreas Rieger, proveniente dalla Bavaria, è veramente impressionante. Non so se sia stato aiutato nella registrazione da una batteria triggerata, ma se riesce a suonare tutti gli strumenti a questo livello merita i miei complimenti! L’unica nota che mi fa storcere il naso è questa voce troppo pesante e di difficile comprensione: la stessa voce da grindcore brutal death metal che mi fa capire come in questo genere il potenziale dei testi non sia comunque reso accessibile a tutti. Questo non riesco a capire, ma perché scrivere magari dei testi incredibili se poi non si capiscono? Non posso stare certo a sentire le tracce ogni volta con il testo scritto sotto...eccetto questo non ho nulla da ridire sulla preparazione tecnica e sul genere. Andreas resta fedele ai massimi esponenti di questo genere, non spostandosi dalle sonorità canoniche e sforna dieci tracce di breve durata, ma intense. In “Stench of Death” però non spicca nessuna novità, nessuna nota di innovazione stilistica. Certo in chiave live questo genere dà il via ad un pogo violento e un headbanging spacca collo perché la musica e la cattiveria dei riff di chitarra e della voce uniti ad una batteria martellante ovviamente coinvolge e ti entra nelle vene provocando una scarica di adrenalina non indifferente. In ogni caso, purtroppo non mi trovo molto in sintonia con questa brutalità eccessiva, ma se siete amanti del genere troverete di certo questo disco un toccasana per le vostre orecchie.

Track by Track
  1. Stench Of Death 70
  2. Slowly Mutilation 65
  3. Disgorging Blood 65
  4. War 60
  5. Ripping Slaughtered Cadaver 60
  6. Mass Of A Human Shit 65
  7. Wretched Death 60
  8. Diary Of The Dead 65
  9. Bonded 60
  10. Rot In Hell 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Vincent pubblicata il 14.03.2013. Articolo letto 891 volte.

 

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