Francesco Sammartano «Time, It's Time» [2013]

Francesco Sammartano «Time, It's Time» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
17.03.2013

 

Visualizzazioni:
2053

 

Band:
Francesco Sammartano
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Titolo:
Time, It's Time

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Sammartano :: Guitars, Bass
Riccardo Barbiera :: Drums
Mirko La Porta :: Violin on track 1 and 2
Fabio Sparacello :: Vocals on track 1 and 2
Alessandro Flores :: Vocals on track 3

 

Genere:
Power Metal

 

Durata:
34' 39"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nonostante svariate ricerche non sono riuscito a reperire on line molte informazioni sull’operato di Francesco Sammartano tranne una piccola bio che chiarisce le scelte musicali e stilistiche del chitarrista ivi recensito, più in generale sembra che il web ignori l’esistenza di un così talentuoso artista per cui mi auguro che presto il polistrumentista in questione possa godere della meritata visibilità che gli spetta. Terminato questo doveroso preambolo andiamo a parlare di “Time, It's Time”.
E’ innegabile che al nostro amico piaccia particolarmente la musica orchestrale sinfonica e che sia teso ad utilizzarla sapientemente nelle proprie composizioni, su questo difficilmente si possono trovare confutazioni.
Il disco consta di quattro tracce ma toglietevi dalla testa che sono brani semplici e/o corti oppure che vi troviate di fronte ad una demo: francamente ritengo “Time, It's Time” una sorta di prodotto a cavallo tra l’EP e il full-lenght in grado di dimostrare le doti del Sammartano e di come anche altri strumentisti e cantanti hanno saputo collaborare per la riuscita dei pezzi.
Ritengo tutto questo uscito fuori da una mente che è cresciuta a pane e Malmsteen ma anche con del barocco in stile puramente classicheggiante, Vivaldi in primis ma Sammartano non si limita a questo tipo di influenze visto che ho riscontrato un po’ di Bach preso a piccole dosi e spogliato di molta della tecnicità del compositore tedesco (l’organo da chiesa e il piano della strumentale “Tears And Memories” sembrano confermarlo).
Come genere moderno ci troviamo chiaramente ad ascoltare Power Metal (o in questo caso Neoclassic Power Metal) quindi troveremo frequenti up-tempo, riff veloci, tecnicismi sulla chitarra piuttosto convincenti ed eseguiti con discreta personalità, voci imponenti opportune per il genere (sulle quali forse avrei alzato maggiormente il cursore del mixer, specie sula title-track) e drumming preciso e cadenzato.
Interessante tutto il lavoro di composizione e di inserimento di un pesante organico orchestrale che svolge un ruolo basilare in tutti e quattro i pezzi conferendo un’aria di maestosità al tutto e non relegando i brani al solito rango di Power Metal standard banale e prevedibile.
Non ci troviamo certo su di una dimensione nuova né inesplorata ma certo è che “Time, It's Time” sa farsi apprezzare e ci accompagna in questi 35 minuti con estrema intensità.
Bel lavoro, mi auguro di poter ascoltare altro materiale in futuro.

Track by Track
  1. Time, It's Time 75
  2. A Way To Follow 80
  3. Not For Glory 75
  4. Tears And Memories (Instrumental) 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 17.03.2013. Articolo letto 2053 volte.

 

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