Terminate «Ascending To Red Heavens» [2013]

Terminate «Ascending To Red Heavens» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Carnival Creation »

Recensione Pubblicata il:
17.03.2013

Band:
Terminate

Titolo:
Ascending To Red Heavens

Nazione:
U.s.a.

Formazione:
John Porada :: Vocals, Guitars
Tom Cardella :: Guitars
Alfred Mulle :: Bass
Jim Smith :: Drums

Genere:
Death Metal

Durata:
30' 24"

Formato:
CD

Data di Uscita:
18.02.2013

Etichetta:
Selfmadegod Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

La questione si divide in due parti: o vi trovate nella situazione personalissima di trovarvi irrimediabilmente innamorati del Death Metal da ignorare una qualsivoglia produzione che mediocre è a dir poco oppure siete dei 14enni che non hanno idea di cosa significhi il Death Metal e quindi il cd masterizzato che vi passa il vostro cugino più grande è quanto di più importante possiate avere per voi in questo periodo della vostra vita.
In entrambi i casi posso scrivere che mi dispiace molto per voi ma probabilmente la seconda situazione per lo meno è degna di rispetto (forse perché molti di noi ci sono già passati in giovane età).
“Ascending To Red Heavens”: un disco, una totale perdita di tempo. Ecco cosa penso del debut album degli americani in questione: scrivo in modo quasi rabbioso poiché non è possibile umanamente presentare un prodotto in questo modo, ovvero una produzione audio assolutamente inopportuna (e non credo che la cosa sia voluta), temi affrontati di una banalità sconcertante e soprattutto i pezzi: mezzora abbondante di ovvietà a non finire.
Sarà la totale inesperienza del quartetto o la forte ingenuità di fondo fatto sta che nel debut dei Terminate (scontato anche il moniker per giunta!) è quanto di più abusato, prevedibile e stagliuzzato possiate ascoltare.
Se si vuole proporre un disco Death Metal tipicamente vecchia scuola nel 2013 non basta copiare e incollare riff dalla dai suoni dilettantistici che a malapena si intuiscono le note o gli accordi, drumming per di più impreciso, growl piatti e scontati e tematiche che ripercorrono perennemente horror e morte. Non basta soprattutto non tanto per un fatto personale; io posso rispettare che una band suoni ciò che più le aggrada, ci mancherebbe altro! Ciò che non comprendo è la pretesa di voler emergere da un mucchio sempre più vasto di band clone dall’idea errata che il mercato cerchi qualcosa di simile. Voglio dire, recensisco centinaia di dischi Death Metal ma almeno molti degli stessi sono stati registrati con un minimo di criterio e c’è una bella differenza tra sporcizia sonora voluta per creare un effetto vintage e “zozzume” generato per mancanza di esperienza, per di più in un genere nel quale si comprende benissimo quando una band sa fare il proprio mestiere o meno.
Non ci siamo. Il tempo e l’esperienza forse colmerà queste enormi lacune dei Terminate ma nel frattempo sconsiglio anche solo l’ascolto di “Ascending To Red Heavens”. Rivoglio mezzora della mia vita indietro.