Boil «aXiom» [2013]

Boil «Axiom» | MetalWave.it Recensioni Autore:
V-Rhyme »

 

Recensione Pubblicata il:
17.03.2013

 

Visualizzazioni:
1224

 

Band:
Boil
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Titolo:
aXiom

 

Nazione:
Danimarca

 

Formazione:
Jacob Løbner - Vocals
Stig Nielsen - Guitar & Back Vocals
Mikkel Ib - Drums
Kenneth Avnsted - Guitar
Kristian Outinen - Bass

 

Genere:
Hard Progressive Rock

 

Durata:
49' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
19.02.2013

 

Etichetta:
Vicisolum Productions
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Distribuzione:
Season of Mist Distribution
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Plastic Head
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Rough Trade Distribution
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Boil sono un gruppo musicale proveniente da Aarhus, Danimarca. Il loro ultimo album in studio, intitolato "aXiom" è stato rilasciato il 9 Marzo 2013, prodotto sotto l'etichetta discografica "Vicisolum Production".
Il loro è uno stile riconducibile al classico Progressive Rock/Metal, con notevoli elementi d'elettronica (che pervadono l’album nella sua interezza). Il tutto è enfatizzato dalla particolare melodia che caratterizza i loro pezzi.
Ascoltando i brani di questo album, non può non evincersi un’influenza proveniente dai Porcupine Tree, in particolare dal loro album “Fear Of A Blank Planet”. Infatti, i riff di chitarra sono riconducibili ai lavori chitarristici svolti da Steven Wilson nell’album succitato.
La tecnica del gruppo è tendenzialmente ottima, adattissima ed indispensabile per suonare un genere come il Progressive, che richiede dunque di ottime capacità compositive e tecniche.
Come già detto in precedenza, l’album è pervaso da elementi di musica elettronica, che contribuiscono a rendere l’album particolarmente interessante (Si ascolti, ad esempio, il riff principale del brano “Vindication”, della durata di circa 7:51 minuti: un riff potente e quasi spiazzante, che ha come sfondo un sample elettronico perfettamente intergrato nel brano).
Tra gli altri brani degni di nota si possono sicuramente citare “Sphere” ed “Equilibrium”. Il primo è il brano introduttivo dell’album, molto cupo e malinconico inizialmente, che però sfocia in una parte molto pesante e aggressiva. Il secondo, ovvero “Equilibrium” è un brano molto atmosferico, in cui vengono alternate parti cantate ottimamente a parti parlate (che esprimono l’apparente “Equilibrio” della vita del narratore del testo).
Particolarità del gruppo in generale è proprio la voce del cantante, Jacob Løbner, che a tratti ricorda tantissimo il timbro vocale del famoso vocalist della band Power Metal tedesca Blind Guardian, ovvero Hansi Kürsch. Sarà che la melodia particolare che caratterizza i brani del gruppo Danese è direttamente influenzata dai Blind Guardian? Chi può dirlo con certezza, ma sicuramente il loro attuale sound è ispirato da band famosissime ed importanti quali Opeth, Tool, Katatonia, Soundgarden, Alice In Chains e tante altre (come dichiarato dal gruppo stesso).
In conclusione, questo album rappresenta il lavoro più maturo del gruppo, che ha creato e affinato il suo stile nei due lavori precedenti, “Vessel” (2007) e “A New Decay” (2010), arrivando a pubblicare l’album che sicuramente esprime al meglio il loro stile, “aXiom”.

Track by Track
  1. Sphere 75
  2. At The Center Of Rage 80
  3. Sever The Tie 80
  4. Moth To The Flame 75
  5. Blink Of An Eye 70
  6. Darkest 65
  7. Equilibrium 80
  8. Heretic Martyr 75
  9. Vindication 90
  10. Ashes 65
  11. Sunbound 70
  12. Almost A Legend 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di V-Rhyme pubblicata il 17.03.2013. Articolo letto 1224 volte.

 

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