Over the Edge «Held Breath» [2013]
Recensione
Gli Over The Edge sono sicuramente una tra le realtà musicali più curiose che abbia ascoltato in questi ultimo mesi. Formatisi nel 2007 e con alle spalle un EP “Smelly Rag” (2009) e un debut album “All The Solutions” (2011) , la band di Caserta è stata invitata dal produttore Jeson Rubal a registrare nei suoi studios americani il qui presente “Held Breath” che ha visto la luce in soli 7 mesi. Attualmente il quartetto è impegnato nella promozione e nell’organizzazione di live internazionali. Mica male vero?
Se date un’ascoltata anche superficiale a questo “Held Breath“ vi potrete senz’altro render conto di quanta maturità compositiva e compattezza di insieme ci sia; è interessante notare come 4 persone riescano a fondersi in un’unica entità atta a creare musica anche piuttosto originale. Son cose che lasciano il segno e che fanno riflettere.
Cosa c’è dentro “Held Breath“? 11 brani molto interessanti di ardua catalogazione stilistica. L’unica scappatoia per noi poveri giornalisti musicali sarebbe quella di inserire gli OTE in un insulso calderone chiamato “Alternative Rock”; certo, grosso modo questo genere non starebbe così stretto alla band se non fosse che si riscontrano momenti in larga misura Grunge, Post-Rock e addirittura Punk e Noise grazie all’aiuto di chitarre estremamente e volutamente sporche contrapposte ad un basso dall’equalizzazione piuttosto Jazz-Fusion per un contrasto pastoso interessantissimo e non pacchiano.
Un plauso va alla voce della vocalis e leader Jen Blossom, perenne protagonista di un album che sa farsi apprezzare in ogni sua parte; i toni della rocker sono di certo adattissimi alla proposta: graffiati, urlati, violenti e rabbiosi ma anche melodici, dolci e romantici come nell’incipit blues di “A Deep Breath”.
C’è una personalità spiazzante all’interno della musica degli Over The Edge, band che ritengo meritare al massimo tutto il successo che ha e che si sta continuamente costruendo. Mi piacerebbe vederli in sede live prima o poi.
Track by Track
- If God Was A Lesbian 75
- Into a Thousand Pieces 80
- Days Of Fuckin' Prayers 80
- Full Of Emptiness 80
- Restless 80
- A Deep Breath 80
- 7x7 Theory 70
- Walls 75
- Gust Of Mind 70
- Wake Me Up Early 70
- I'm Searching Myself Under My Bed 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
76Recensione di Carnival Creation pubblicata il 22.03.2013. Articolo letto 1900 volte.
Articoli Correlati
News
- 13 Dic. 2022 ISAAK: in streaming il nuovo singolo ''Rotten''»
- 29 Mag. 2017 METALWAVE ON-AIR: playlist del 28-05-2017»
- 05 Dic. 2016 METALWAVE ON-AIR: playlist del 04-11-2016»
- 10 Set. 2016 HIDDEN MEMORIES: nuovo contratto con Underground Symphony Promotion»
- 12 Nov. 2012 OVER THE EDGE: accordo con la HOT STEEL RECORDS»
- 08 Apr. 2012 METALWAVE ON-AIR: playlist del 08-04-2012»
- 18 Mar. 2012 METALWAVE ON-AIR: playlist del 18-03-2012»
- 15 Mar. 2012 EXILIA: nuovo video e release del prossimo album»
- 26 Set. 2011 EXILIA: novità dalla band»
- 28 Set. 2009 Riparte la programmazione al Oddly Shed di Caserta»
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.