Astronomikon «Dark Gorgon Rising» [2013]
Recensione
Perseo, Medusa, Pegaso e il gigante, Andromeda, la mia attenzione è già vostra.
I ciprioti Astronomikon con l’album d’esordio “Dark Gorgon Rising” ci accompagnano in un suggestivo viaggio nell’universo mitologico ellenico a suon di classic power di matrice indubbiamente maideniana con piacevoli inserti orientaleggianti (“Anatolia” e “A Sad Day in Argos” in primis) alla Arryan Path, da cui provengono Nicholas Leptos e Paris Lambrou, rispettivamente vocalist e bassista.
Dodici tracce che trasudano epicità, dalle melodie immediate ed energiche, tappeti di tastiere che aprono la strada a riffing e assoli a sei corde efficaci e ben costruiti.
Complice anche un ottimo lavoro della componente vocale dalla timbrica per niente anonima e dall’estensione abbastanza ampia, l’album scorre veloce; nonostante non siano portatori di innovazioni radicali, anzi, i quattro musicisti mediterranei sono un bell’esempio di quanto possa ancora dare un genere in cui sembra ormai sia stato scritto tutto.
Il lavoro degli Astronomikon deve sicuramente migliorare per alcuni aspetti ma le basi ci sono tutte, ne resterete piacevolmente impressionati.
Track by Track
- Ad Aspra Per Aspera 75
- Anatolia 80
- Son of Seriphos 80
- Witch Hunter 70
- The Spell I'm Under 80
- Dramatis Personae 70
- Dark Gorgon Rising 75
- Bloodborn 70
- The Stone Abomination 70
- For You I Will Die Young 75
- A Sad Day At Argos 75
- Perseas Eurymedon 70
- S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
74Recensione di Elbereth pubblicata il 30.03.2013. Articolo letto 1279 volte.
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