Lychgate «Lychgate» [2013]

Lychgate «Lychgate» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
31.03.2013

 

Visualizzazioni:
1249

 

Band:
Lychgate
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Titolo:
Lychgate

 

Nazione:
U.k.

 

Formazione:
G. A. Chandler :: Vocals, Guitar
Vortigern :: Guitar
Aran :: Bass
T. J. F. Vallely :: Drums

 

Genere:
European Black Metal

 

Durata:
37' 47"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.04.2013

 

Etichetta:
Mordgrimm
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Infektion PR
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Recensione

L’omonimo album degli inglesi Lychgate è probabilmente uno dei dischi Black Metal più intelligenti e creativi che abbia ascoltato nell’ultimo anno probabilmente per quell’attitudine a restare ancorati alla proposta iniziale (con annessi e connessi già sperimentati) ma senza scadere nel patetico o nelle ridicole ostentazioni che fin troppe realtà del genere usano e abusano divenendo fastidiose.
“Lychgate” sono quaranta minuti scarsi di atmosfere felicemente oscure e imponenti: compare senza timidezza un ottimo organo da chiesa che conferisce maestosità in tutti i brani nei quali è coinvolto tra cui la buona intro del platter.
Inutile dire che verrete inondati di blast beat e pattern ovvi come il sole ma è sulle melodie e gli intrecci armonici che si evince la forza dei Lychgate, nella fattispecie sanno ben miscelare tutta una serie di idee anche piuttosto funzionali e ad amalgamare persino le voci opportunamente urlate del singer e chitarrista G. A. Chandler che ho trovato in questa sede molto convincente.
Non ci sono note dolenti nemmeno in vari intermezzi qua e là, momenti nei quali il quartetto di Cambridge si concede una leggera pausa buttandosi momentaneamente sull’acustico o comunque sul pulito mostrandosi ben disposto verso sonorità anche più leggiadre per poi ritornare con inevitabilità a sfuriate continue senza però sporgersi troppo verso il Death Metal, cosa che ho apprezzato per una questione di coerenza.
Da menzionare la fortemente opethiana “When Scorn Can Scour” posta in chiusura del disco, brano perfettamente in grado di comparire su Deliverance, vecchio capolavoro della band svedese.
Tornando a “Lychgate” non è sbagliato dire che l’album è uno dei più eleganti dell’ultimo anno per questo motivo lo consiglio un po’ a tutti gli amanti del Black un po’ più ricercato senza strafare.

Track by Track
  1. The Inception 65
  2. Resentment 75
  3. Against the Paradoxi 75
  4. In Self Ruin 80
  5. Sceptre to Control 80
  6. Intermezzo 75
  7. Triumphalism 75
  8. Dust of a Gun Barrel 75
  9. When Scorn Can Scour 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 31.03.2013. Articolo letto 1249 volte.

 

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