Bastard Saints «The Shape of My Will» [2012]

Bastard Saints «The Shape Of My Will» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
04.04.2013

 

Visualizzazioni:
1935

 

Band:
Bastard Saints
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Titolo:
The Shape of My Will

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Marino: vocals
Fiorenzo Quintiero: guitars
Andrea Serrao: guitars
Paolo Rossi: bass
Tom Pagotto: drums

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
37' 42"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:
The Spew Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Nee-Cee Agency
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Recensione

Per i varesini Bastard Saints (chiamati così dal nome di un noto EP dei Sinister, cult band death metal olandese) l'imperativo è l'estremismo; naturalmente sotto forma di un brutal death metal all'insegna dell'esagerazione. Anche se senza spingere eccessivamente sulla tecnica (niente ritmiche troppo ardite, ne assoli più o meno intricati o melodici, nessuna concessione a generi diversi o aperture progressive), riescono comunque a creare un vero martirio sonoro, soprattutto a causa della lunga durata (per brani così estremi) e di una composizione monolitica, seppur piuttosto animata e ripetitiva (ma forse sarebbe meglio dire insistente); al quarto brano saranno in pochi a non sentirsi sfiancati! Due volte di seguito, a metà de “Il Deliquio” (cantato appunto in italiano), mi sono domandato da quanto stessi ascoltando questo album. Problematiche note in questo ambito, e si ricordano anche dischi più ostici (qualcuno ha detto “Icons Of Evil” dei Vital Remains?). Superato questo scoglio purtroppo resta ancora molto materiale e nonostante la convinzione coriacea del gruppo, mi sembra che manchino dei momenti a cui aggrapparsi; che so? un riff meno rodato e più accattivante? Un assolo che stacchi? Un apertura seppur lievemente melodica? Insomma, qualsiasi cosa abbassi un po' i toni. Del resto tutti noi sappiamo che scrivere tutto in caps lock non aiuta a rendere un concetto più facilmente comprensibile; allo stesso modo variare tra vuoti e pieni potrebbe aiutare ad aumentare il senso di brutalità di questi pezzi. A poco servono la doppia voce, una scream e una growl, come al solito, o le sporadiche aperture tecniche di chitarra e basso. Se desiderate del nerissimo nichilismo sonoro sotto forma di death metal questo disco è un capolavoro, e non lo dico per scherzare: non so nei testi, ma nei suoni non c'è la minima ironia, un vero calvario; ed è questo il punto a favore che mi ha fatto comunque apprezzare l'intero lavoro. Per pochissime menti malate di estremismo.

Track by Track
  1. Irrevocably Alone 70
  2. Black Resistance 70
  3. Dead Evangelist 70
  4. Il Deliquio 70
  5. Ultimate Iconoclasm 70
  6. Thirteen Stab Wounds 70
  7. Everyday I Consider Myself Dead 75
  8. A Bullet For The Pope 75
  9. Omicidio Da Libidine 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
72

 

Recensione di June pubblicata il 04.04.2013. Articolo letto 1935 volte.

 

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