Bastard Saints «The Shape of My Will» [2012]
Recensione
Per i varesini Bastard Saints (chiamati così dal nome di un noto EP dei Sinister, cult band death metal olandese) l'imperativo è l'estremismo; naturalmente sotto forma di un brutal death metal all'insegna dell'esagerazione. Anche se senza spingere eccessivamente sulla tecnica (niente ritmiche troppo ardite, ne assoli più o meno intricati o melodici, nessuna concessione a generi diversi o aperture progressive), riescono comunque a creare un vero martirio sonoro, soprattutto a causa della lunga durata (per brani così estremi) e di una composizione monolitica, seppur piuttosto animata e ripetitiva (ma forse sarebbe meglio dire insistente); al quarto brano saranno in pochi a non sentirsi sfiancati! Due volte di seguito, a metà de “Il Deliquio” (cantato appunto in italiano), mi sono domandato da quanto stessi ascoltando questo album. Problematiche note in questo ambito, e si ricordano anche dischi più ostici (qualcuno ha detto “Icons Of Evil” dei Vital Remains?). Superato questo scoglio purtroppo resta ancora molto materiale e nonostante la convinzione coriacea del gruppo, mi sembra che manchino dei momenti a cui aggrapparsi; che so? un riff meno rodato e più accattivante? Un assolo che stacchi? Un apertura seppur lievemente melodica? Insomma, qualsiasi cosa abbassi un po' i toni. Del resto tutti noi sappiamo che scrivere tutto in caps lock non aiuta a rendere un concetto più facilmente comprensibile; allo stesso modo variare tra vuoti e pieni potrebbe aiutare ad aumentare il senso di brutalità di questi pezzi. A poco servono la doppia voce, una scream e una growl, come al solito, o le sporadiche aperture tecniche di chitarra e basso. Se desiderate del nerissimo nichilismo sonoro sotto forma di death metal questo disco è un capolavoro, e non lo dico per scherzare: non so nei testi, ma nei suoni non c'è la minima ironia, un vero calvario; ed è questo il punto a favore che mi ha fatto comunque apprezzare l'intero lavoro. Per pochissime menti malate di estremismo.
Track by Track
- Irrevocably Alone 70
- Black Resistance 70
- Dead Evangelist 70
- Il Deliquio 70
- Ultimate Iconoclasm 70
- Thirteen Stab Wounds 70
- Everyday I Consider Myself Dead 75
- A Bullet For The Pope 75
- Omicidio Da Libidine 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 60
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
72Recensione di June pubblicata il 04.04.2013. Articolo letto 1935 volte.
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