ES «The Days of Nightmare» [2013]

Es «The Days Of Nightmare» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
05.04.2013

 

Visualizzazioni:
1104

 

Band:
ES
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Titolo:
The Days of Nightmare

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:

 

Genere:
Metal

 

Durata:
42' 33"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.01.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Con un background d'esordio fatto di cover tra le più scontate (Metallica, Pantera...) arrivano dalla Sicilia gli Es, con il loro secondo album, e, sorpresa, non hanno nulla a che vedere con con i nomi citati. Devo dire che per una lunga manciata di minuti sono rimasto ammutolito: infatti questo album vive di sonorità estremamente undergorund; anzitutto per un fatto meramente materiale legato alla tetra e abrasiva registrazione: le chitarre cupe e ruvide ricordano certe demo note degli anni 90; la batteria, con quei suoni da drum machine crea un'atmosfera quasi industrial che chiama in causa i Godflesh; inoltre le composizioni evitano accuratamente il riff ruffiano e le soluzioni semplici, preferendo più groove, o passaggi più evocativi, sfruttando interessanti intrecci di chitarra e originali arpeggi dal gusto psichedelico, risultando più massicci e intransigenti.
Il suono ricorda a tratti i Katatonia più oppressivi, ma soprattutto i meno noti Deinonychus, in brani come “It Never Goes Away”, anche nell'uso di vocals grevi e decadenti, alternate al growl. Nonostante suonino però da lungo tempo ritengo che debbano ancora lavorare un po' su certi aspetti per creare il vero monolite sonore che hanno in mente; in primo luogo si vede necessario rivedere alcune parti vocali e certi momenti che sembrerebbero legati ad una deriva quasi grunge che fa venire in mente gli Alice In Chains. In particolare le linee vocali non sono sempre avvincenti e suonano un po' fuori luogo; sono varie, ma anche molto statiche, almeno quelle pulite. Molto meglio quando insistono su marziali incedere dal carattere industriale, coadiuvato da angoscianti suoni sintetizzati e ripetitivi, come in “Here Comes A New Day” o “On The Banks Of River”; o quando tessono trame buie che scorrono come flussi di coscienza in “In The House Of Pain”.
Richiede più di un ascolto, ma riserva molte gradevoli soluzioni e in alcune occasioni sono davvero superlativi. Eccellenti in questi giorni di pioggia (almeno qui, da me...).

Track by Track
  1. Here Comes A New Day 75
  2. It Never Goes Away 80
  3. On The Banks Of River 80
  4. Death Rattle 75
  5. Perpetual Status 70
  6. Earthworms 65
  7. Venom 75
  8. In The House Of Pain 80
  9. The Days Of Nightmare 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
74

 

Recensione di June pubblicata il 05.04.2013. Articolo letto 1104 volte.

 

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