Hammered «The Beginning» [2013]
Recensione
Dopo più di dieci anni di attività i goriziani Hammered riescono finalmente a trovare una line-up stabile e ad incidere il loro primo full-lenght intitolato “The beginning” distribuito dalla nostrana Punishment 18 Records.
I nostri ci propongono un thrash/heavy metal tipicamente anni ’80 con l’inserimento di qualche spunto ed alcune sonorità più moderne.
Ci troviamo davanti ad un lavoro che non riesce a convincere completamente l’ascoltatore probabilmente a causa di un sound abbastanza acerbo e non proprio incisivo. Nella maggioranza dei brani presenti sul cd troviamo idee decisamente interessanti che purtroppo si perdono in un mucchio di cliché e di sonorità già sentite migliaia di volte. È questo il caso di “Space invaders”, song di per sé interessante caratterizzata da riff di chitarra potenti ed energici accompagnati da una sezione ritmica accattivante e precisa; tutto questo per quanto riguarda le parti maggiormente ritmate, il problema nasce quando passiamo ai momenti in cui è la melodia a farla da padrona in cui sembra quasi di ascoltare un brano completamente diverso.
Il brano più interessante di tutto il lavoro è sicuramente “Master of your nightmares” strutturato in maniera precisa e varia al tempo stesso con stacchi e cambi di tempo accattivanti ed una linea vocaleche riesce a convincere in ogni sua parte; in questo caso i chorus sono ben strutturati e poco banali riuscendo così a rimanere nella mente dell’ascoltatore anche dopo un primo sommario ascolto.
Questo “The beginning” è sicuramente un punto di partenza per gli Hammered, band che suona ancora un po’ troppo acerba e scontata nel sound e nelle idee in molti frangenti. Sia chiaro, i nostri hanno sicuramente delle buone capacità tecniche, ma non riescono a sfruttarle appieno; di sicuro andrebbero migliorate le linee vocali spesso troppo piatte e monotone e troppo 80’s per convincere del tutto. Un altro punto che va a sfavore della band è senza dubbio la registrazione che purtroppo livella eccessivamente i picchi sonori con il risultato di limitare l’energia e la potenza sprigionata dagli strumenti degli Hammered. Attendiamo quindi un nuovo capitolo della storia del gruppo goriziano che, sono convinto, ci porterà alle orecchie qualcosa di veramente interessante.
Track by Track
- No time for us 55
- Space invaders 65
- See you in hell 60
- Master of your nightmares 70
- Money 55
- Blood fields 60
- From paradise to hell 60
- The five hunters 60
- Never dies 65
- Wait for sleep 50
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 55
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 50
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
60Recensione di FallenAngel pubblicata il 06.04.2013. Articolo letto 1753 volte.
Articoli Correlati
News
Recensioni
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.