Recensione

I Moonshide sono una formazione spagnola dedita ad un Progressive Metal cosiddetto “female fronted” nato per volere del chitarrista e tastierista David Garcia (ex Amadeus) con l’intento di sviluppare qualcosa di interessante nell’ambito musicale scelto.
C’è da dire che come prima release, la qualità audio avrebbe potuto essere curata un po’ più in profondità tanto che questa manciata di brani (quattro + una suite di 10 minuti per una durata da EP standard) sembra più che altro uscita fuori da un mix poco più che sufficiente e non abbia goduto di un mastering adeguato, per quanto come prima pubblicazione sostanzialmente può anche risultare godibile.
I primi tre brani constano di una sezione ritmica precisa e tecnica su cui scorrono molte melodie, in certi punti forse troppe e per questo forse i nostri peccano un po’ di “tracotanza” nel senso che vogliono dire troppo in troppo poco, ecco il motivo per cui forse da 3 brani se ne sarebbero potuti creare almeno 5 sviluppandoli decentemente quindi la tripletta iniziale “Chains Of Agony”, “BW” e “Helpless Wretch” mi ha convinto solo in parte dando un’idea generale di ordinario.
L’ultima e decisamente più completa “Meltdown” invece dimostra che i nostri sono forse più affini a brani più diluiti e quindi a composizioni più articolate, tant’è che si evincono diversi elementi sia melodici che sinfonici estremamente elaborati qua e là senza esagerare con la pomposità (la quale comunque è di casa Moonshide, per quanto posso aver ascoltato).
C’è da dire che per emergere occorre molto di più ma come parto del progetto il tutto ha un’aria generale di beltà. Sapremo confermare in futuro.

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