Samael's Fall «Till Now» [2013]
Samael's Fall
Titolo:
Till Now
Nazione:
Italia
Formazione:
Alessandro Briseghin :: Vocals, Guitar
Elia Levorato :: Guitar
Pietro Dal Corso :: Bass, Vocals
Marco Rizzo :: Drums
Genere:
Thrash / Death / Rock
Durata:
53' 20"
Formato:
CD
08.02.2013
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Questi nostrani Samael's Fall, dopo l’esperienza con l’EP “Band Your Head”, si sono autoprodotti l’intero debut-album e ciò che dimostrano è senza dubbio un indiscusso entusiasmo nell’approcciare a pezzi molto moderni e thrashy che non disdegnano occhiate verso il groove e il Death Metal mai troppo estremo.
Non c’è che dire, bravi son bravi e tecnicamente sanno di certo farsi apprezzare ma come tutte le giovinezze spesso si pecca di “ubris” e si inseriscono forse troppe derivazioni dal mondo musicale di appartenenza: in questo caso si sente una dose massiccia dei primi Metallica in un modo talmente pesante da sembrare forse fastidioso ma per fortuna il quartetto di Mirano non è avvezzo a lasciar annoiare l’ascoltatore in mezzo a tanti richiami, questo mai ed infatti sono riusciti a snocciolare un bel po’ di hit che troverebbero la loro realizzazione perfetta sopra un palco: sto parlando della martellante “Drunk”, della maschia “Till Now” e senza dubbio “Beyond The Violence”, brani che in sede live farebbero davvero faville.
Poco riusciti l’episodio più melodico di “Bang Your Head” che si apre soltanto verso la fine e l’opener “The Darkest Day” sulla quale forse ci si sarebbe dovuti aspettare qualcosa di più specialmente dopo un intro di quasi 3 minuti (un po’ eccessivi) considerabile più un pezzo a se stante ma poco consono per essere posto come incipit sebbene sia eseguito in modo quasi splendido.
Andando più in generale i nostri sono comunque riusciti a comporre del materiale che convince, sebbene come solo ascolto forse non soddisfa a pieno la sua funzione primaria, prodotto molto bene anche come resa audio anche se onestamente avrei pulito un po’ di più le chitarre e le voci ma sostanzialmente non ha senso sezionare troppo la prima pubblicazione su lunghe distanze di una band ancora molto giovane e che sicuramente maturerà col tempo dal momento che i presupposti sono davvero ottimi.
Auguriamo tutti un in bocca al lupo ai Samael’s Falls. Hanno preso una strada in salita ma posseggono molta forza per poter emergere dal mucchio. Il futuro mi darà ragione.
Track by Track
- Waiting For 70
- The Darkest Day 60
- Till Now 60
- Beyond The Violence 70
- Hit Me Bitch 60
- Never Say Enough 70
- Drunk 60
- Bang Your Head 65
- Warrior Line 70
- M. 50
- Crucified & Nailed 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 65
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
65Recensione di Carnival Creation pubblicata il 12.04.2013. Articolo letto 1861 volte.
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