Morgengrau «Extrinsic Pathway» [2013]

Morgengrau «Extrinsic Pathway» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Karmator »

 

Recensione Pubblicata il:
22.04.2013

 

Visualizzazioni:
901

 

Band:
Morgengrau
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Titolo:
Extrinsic Pathway

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Erika Morgengrau - Guitar and vox
Reba - Drums
Nick - Guitar
Jacob - Bass

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
37' 17"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
02.04.2013

 

Etichetta:
Blind God Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
ClawHammer PR
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Recensione

Si sente odore di marcio, morte e putrefazione quando nomino i Morgengrau, non solo per influenze al death metal più viscide degli anni 90, ma per una produzione davvero Old-School, e direi che se non è amore al primo ascolto questo non so cosa possa esserci. Aggiungiamo che alla voce troviamo una dolce donzella di nome Erika e il gioco è fatto. "Extrinsic Pathway" contiene tutto ciò che serve per far innamorare ancora i vecchi fan di Asphyx, Pestilence e primi Morbid Angel giusto per citarne alcuni. Chitarre piene e velenose, un passo friggente ma sempre presente, una batteria che finalmente suona naturale alla vecchia maniera e una voce agonizzante; questi sono gli ingredienti mortiferi dei Texani. Un suond finale massiccio e portatore di morte, con ritmiche micidiali come "Antithetical" e canzoni belle corpose da minimo 4 minuti. Un totale di 8 tracce per mezz'ora abbondante di vecchio death metal. Un viaggio a ritrovo verso quegli anni così lontani ormai per le nuove generazioni contaminate dalle più disparate versioni del -core, ma fortunatamente qualcuno sente la nostalgia e ci sforna capolavori come questo. Non ci si può fermare un secondo che si è travolti da una valanga di morte e velocità, con melodie originali e un lavoro alle pelli direi maniacale. Ogni canzone è un piccolo omaggio ai tempi che furono con spruzzate di personalità che rendono perfetto questo "Extrinsic Pathway". Ottima anche la cover sei Sepultura "Inner Self" ottimamente reinterpretata mantenendo lo scheletro originale, direi perfetta. Per coloro che piangono quando ricordano Erik Rutan nei Morbid Angel, o Derek Roddy negli Hate Eternal, questo album ci fa passare ogni dolore e ci rinnova la voglia di old-school death metal.

Track by Track
  1. Extrinsic Pathway 85
  2. Antithetical 90
  3. The White Death 80
  4. Inner Self 95
  5. Chockin Grove 90
  6. Grave of Lives 85
  7. Chemosh Enlighten 90
  8. Polymorphic Communion 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
84

 

Recensione di Karmator pubblicata il 22.04.2013. Articolo letto 901 volte.

 

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