Deisler «Try to Look Back» [2013]

Deisler «Try To Look Back» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
25.04.2013

 

Visualizzazioni:
1160

 

Band:
Deisler
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Titolo:
Try to Look Back

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Daniele di Lernia - Vocals
Vito d' Ercole - Guitar
Bario Cuocci- Bass
Thom Sgarangella - Drums
Nathan De la rosa - Guitar

 

Genere:
Metalcore

 

Durata:
25' 24"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
01.01.2013

 

Etichetta:
TaRock Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Try to look back” è il primo mini album (e terzo lavoro) dei Deisler, uscito nel gennaio 2013. Il quintetto di Trani, offre al pubblico metal un lavoro composto da sette brani, nei quali l’hardcore è la base da cui la band parte per esplorare sia gli aspetti più melodici che quelli più estremi del genere. Lo stile si trova spesso ad un bivio, a metà strada tra le due tendenze che si danno il cambio e cercano di convivere, coesistere e specchiarsi, anche grazie alla ricerca di spazi sonori ampi e tolleranti. L’identità sonora assume così un aspetto cangiante, variabile e, a tratti, disorientante. Il viaggio sonoro dei Desler inizia con “Try to look back”, brano dove vengono messi in campo tutti gli elementi della formula: ritmi incalzanti hardcore, che sfociano nel ritornello melodico e scream preciso e puntuale. Nella seconda e nella quarta traccia, rispettivamente “Looking for a liberation” e “Faith in me”, il suono indietreggia verso l’hardcore punk, che prevale sull’anima core, alla quale vengono lasciati brevi irruzioni. Più si va avanti con l’ascolto e più ci si addentra nel metalcore moderno. In “Letter to a friend” le linee vocali sono interamente gestite dallo scream/growl che cavalca ritmi dilatati ed espansioni melodiche. Anche “Anger” turbina nel vortice metalcore in cui la band cerca, attraverso le dinamiche incrociate di cambi di tempo, un sound più deciso. Con “Tears of blood” la miscela strofa core/ritornello melodico, con tanto di frenata in corsa nel finale, risulta un po’ viscosa e poco assimilata. Si finisce in bellezza con “We are guilty” , in cui i riff incisivi donano alla struttura del brano regolarità e logicità. Questo lavoro rappresenta un percorso che non mostra i lati più oscuri del metalcore e che rivendica il diritto alla melodica agilità dell’hardcore/punk. “Try to look back” è una tappa di un viaggio in cui i Deisler, attraverso diverse soluzioni e combinazioni, cercano una propria identità.

Track by Track
  1. Try to look back 70
  2. Looking for a liberation 65
  3. Letter to a friend 75
  4. Faith in me 65
  5. Anger 70
  6. Tears of blood 65
  7. We are guilty 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Jezebel pubblicata il 25.04.2013. Articolo letto 1160 volte.

 

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