Castillion «Pieces of a Shattered Me» [2011]
Castillion
Titolo:
Pieces of a Shattered Me
Nazione:
Svezia
Formazione:
Ulf Sorman :: Vocals, Guitars
Robert Ornesved :: Guitars
Magnus Stenberg :: Bass
Johannes Berg :: Drums
Genere:
Progressive Metal
Durata:
51' 57"
Formato:
CD
2011
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I Castillion forse ai più suoneranno nuovi come nome ma vi assicuro che sono una band del tutto in grado di rivaleggiare con la maggior parte delle realtà Power/Prog europee. Il loro modo di approcciare all’Heavy Metal è senza dubbio costruttivo, basato in larga misura su melodie semplici e orecchiabili ma contornate di soluzioni armoniche convincenti le quali affrontano tanto la modernità del groove odierno di scuola statunitense che le moltissime lezioni imparate nel corso degli anni.
Questo “Pieces of a Shattered Me” (datato 2011) non è certo la prima esperienza in studio dei nostri i quali tutto sono tranne che novellini del mestiere; prima di questo lavoro fu pubblicata nel 2007 la buona prova di “Triumph and Tragedy” che ho avuto il piacere di ascoltare anni fa quasi per caso e che mostrava una band da pollice verso l’alto. Con 4 anni di distanza certamente la maturità è iniziata a venir fuori e dal disco si evince l’operato di un quartetto perfettamente in grado di calcare enormi e importanti palchi planetari. C’è da dire però che, essendo “Pieces of a Shattered Me” un disco presentato a noi ben due anni dopo il suo rilascio in Svezia, probabilmente i nostri staranno già facendo i conti con dell’altro materiale ma sono supposizioni personali visto che ad oggi non possediamo molte notizie in merito quindi ci accontentiamo dell’ascolto piuttosto appassionato del disco in questione.
Forti di una produzione che mette facilmente in risalto ogni qualità dell’album, i Castillion di certo hanno sfornato qualcosa per appassionati di quell’Heavy moderno che ricalca molto di glorie passate ma che sa guardare al futuro. Ottimi tutti i soli di chitarra e le voci del singer Ulf Sorman perfettamente sintonizzate su delle basi pregne di sostanza: ogni strumentista (compreso lo stesso Sorman, nelle vesti di secondo chitarrista) è integrato con gli altri, questo genera un amalgamarsi riuscito dal gran valore soprattutto nei molti passaggi ritmici, stop ‘n’ go e quant’altro di chiara scuola prog nonostante alle lunghe si senta leggermente la mancanza della figura di un tastierista, specie nei ritornelli, ma nonostante tutto non si tratta di musica vuota e questo è un punto a favore dei nostri. Non resta che aspettarci qualcosa di nuovo magari senza due anni di differita.
Un consiglio personale: ascoltateli in macchina.
Track by Track
- Cruel Sands of Time 60
- When Reality Distracts 70
- Out Of Reach 75
- Into The Lion's Den 70
- Rust on the Razor 75
- Departure 70
- Whispers Turn Into Cries 70
- House Of Cards 70
- Fragments 70
- With a Clouded Mind 85
- Hollow 75
- Shattered 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 90
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 70
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
70Recensione di Carnival Creation pubblicata il 30.04.2013. Articolo letto 1029 volte.
Articoli Correlati
News
- Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.