Enemy Reign «Tormented To Oblivion» [2013]
Recensione
Più di un’ora di inferno continuo e garantito all’interno di questo “Tormented To Oblivion”. La forza motrice che risiede dietro il tutto appartiene al quartetto americano degli Enemy Reign, formazione originaria di Denver, Colorado e formatasi intorno al 2008 con alle spalle l’EP ‘Means To a Dead End” pubblicato nello stesso 2008 poi silenzio fino al 2012, anno di rilascio di “Between Hell And Oblivion”, loro primo full-length seguito da una raccolta di tutti i brani da loro prodotti negli anni e racchiusi in questo discone da più di un’ora di difficile digestione.
L’intento di suonare del buon Death Metal è ovvio ed i nostri riescono nell’impresa con una naturalezza impressionante avendo imparato più di una lezione impartita da tantissime realtà storiche del metal estremo che non staremo certo qui ad elencare ma vi basti immaginare che si tratta di roba davvero buona che avete senz’altro avuto modo di ascoltare per anni e anni.
Non c’è poi tutta quest’aria di originalità nella musica degli Enemy Reign ma a sopperire questa mancanza (immagino voluta) viene in soccorso una tecnica mostruosa e un ideale di furore e violenza senza apparire tamarri in nessun brano.
Difficile davvero poter fare un excursus di tutti e 15 i brani (forse troppi) che vanno a comporre questa mega-compilation “Tormented To Oblivion” in quanto bene o male tutti loro si aggirano su di una media di voto personale molto simile e ognuno di loro vive di luce propria senza abbassare il ritmo d’ascolto un solo istante. L’unico neo che mi sento di dover affrontare è quello derivato dal lungo minutaggio dell’interno disco che forse toglie un po’ la possibilità di poterlo ascoltare tutto d’un fiato perché vi assicuro che è superata la mezzora inizia a diventare veramente pesante e la voglia di voler stoppare il tutto per poi ritornarci il giorno dopo è grande, perlomeno per far risposare le orecchie.
I nostri non si sono certo preoccupati di allentare la morsa ogni tanto, tutt’altro! La violenza furibonda di ritmi praticamente perfetti e prodotti ottimamente continua no-stop per più di un’ora e non lascia il tempo di prendere fiato, mai.
C’è da dire che rappresenta uno dei dischi più violenti che abbia ascoltato quest’anno non tanto per la proposta in sé per sé che è sempre e comunque relegata ad un Death Metal fatto bene ma dall’ovvio sound ma proprio per questo non fermarsi mai né concedendo pace. In effetti è presente tantissimo materiale per cui consiglio di andarci davvero piano ciò non toglie che potrebbero tenervi compagnia nello stereo per diverso tempo. E’ musica di qualità pur non aggiungendo nulla a ciò che già conoscete bene.
Track by Track
- Make Enemies 80
- Tormented Masses 80
- Diametrically Opposed 80
- The Truth Hurts Suffer 80
- Haunted 75
- Seven Deadly Sinners 75
- Realm of the Hungry Ghost 85
- The Heretic's Will 75
- LaLaurie's Chamber 75
- Forged from Suffering 75
- Abducted 85
- Cidium 80
- Bathed in Flames 75
- These Cursed Eyes 85
- A Viral Evolution 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 95
- Qualità Artwork: 55
- Originalità: 60
- Tecnica: 90
Giudizio Finale
76Recensione di Carnival Creation pubblicata il 01.05.2013. Articolo letto 961 volte.
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