Suez «Illusion of Growth» [2013]

Suez «Illusion Of Growth» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
07.05.2013

 

Visualizzazioni:
1125

 

Band:
Suez
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Titolo:
Illusion of Growth

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gg Battaglia :: Synth, Vocals
Ivan Braghittoni :: Guitars, Synth. Vocals
Manuel Valeriani :: Bass, Vocals
Marcello Nori :: Drums, Vocals

 

Genere:
Post-something

 

Durata:
38' 35"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
05.03.2013

 

Etichetta:
Seahorse Recordings
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Distribuzione:
Audioglobe
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Agenzia di Promozione:
Lunatik
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Recensione

Questo “Illusion of Growth” della formazione dei Suez lascia di stucco innanzitutto per il coraggio e la capacità di guardare contemporaneamente in territori musicali distantissimi l’uno dall’altro ma soprattutto convince come intenzione generale.
E’ un album che non arriverà a quaranta minuti di durata ma nel suo guscio custodisce dei brani fatti davvero col cuore e con una personalità da mettere il sorriso persino all’ascoltatore più viziato, e non è che il sottoscritto scherzi quanto a “grammar-nazi” in fase di produzione di un cd. Mi ha stupito fortemente quella teatralità di fondo che permea praticamente tutto il platter e che si fa portatrice di un’espressività quasi fuori dal comune, certamente “Illusion of Growth” sa come entrare nell’intimo di un pubblico pronto ad un ascolto di qualcosa che non è facilmente catalogabile.
“Post-Something” ritengo sia una definizione che fa sorridere (nel bene) ma che in fondo non si allontana dalla realtà. I Suez si trovano sempre a fare capolino in qualche fumosa tendenza che non è mai chiara e mai lo sarà: ascoltate questo disco per potervene rendere conto.
Brani come la romantica floydiana “Anything” dotata di voce maschile e femminile mette davvero i brividi, così come l’acustica “Head Bang” e il plateale modo di cantare di “Things Don't Change” che ricorda vagamente quel Serj Tankian nei momenti più soft ma anche la semi-jazzata apertura della sognante “10.000 Years” dà il la ad un disco che stuzzica continuamente e che rende quaranta minuti del vostro tempo un’esperienza da ricordare, Un pizzico di follia ed il gioco è fatto. Veramente una bella prova.

Track by Track
  1. 10.000 Years 75
  2. Bioop 70
  3. Boys Must Cry 70
  4. Chains 65
  5. Lighthouse 75
  6. Once You 75
  7. Things Don't Change 85
  8. Head Bang 80
  9. Anything 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 07.05.2013. Articolo letto 1125 volte.

 

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