The Orange Man Theory «Giants, Demons and Flocks of Sheep» [2013]

The Orange Man Theory «Giants, Demons And Flocks Of Sheep» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
11.05.2013

 

Visualizzazioni:
2086

 

Band:
The Orange Man Theory
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Titolo:
Giants, Demons and Flocks of Sheep

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giorgio Cifuni :: Vocals
Gabriele Giaccari :: Guitar,Backing Vocals
Marco “Cinghio” Mastrobuono :: Bass,Backing Vocals
Tommaso Moretti :: Drums

 

Genere:
Grindcore / Southern Rock / Death Metal

 

Durata:
39' 39"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
11.04.2013

 

Etichetta:
Subsound Records
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Distribuzione:
Code7 Distribution
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Plastic Head
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Goodfellas
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Agenzia di Promozione:
Narcotica
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Recensione

Eccoci al terzo episodio discografico dei capitolini The Orange Man Theory. Ormai sappiamo bene con chi abbiamo a che fare visto che negli anni abbiamo avuto modo di ascoltare e recensire anche le precedenti uscite “Riding a Cannibal Horse from Here to...” e “Satan Told Me I'm Right” oltre che la comparsata nella compilation “Neurosound Vol.2: Clouds From The Earth” nel 2009.
Dopo il cambio di microfono, ora è tempo di maturità stilistica ed il quartetto (nel quale figura anche Cinghio dei Buffalo Grillz qui in veste di bassista) ci mostra che la strada intrapresa a suo tempo ormai è stata asfaltata e ci si viaggia che è una vera bellezza.
“Giants, Demons and Flocks of Sheep” è stato composto e suonato nell’arco di un paio di anni quindi va preso così come si presenta: un disco discretamente tecnico nel quale confluiscono visioni musicali estreme, stili e perfezionamenti vari avvenuti negli anni per un risultato che resta godibile dall’inizio alla fine. C’è tanto Punk Hardcore becero e violento quanto estratti di DeathGrind qua e là e il tutto rimescolato con un po’ di sano Sludge e Southern Metal.
Chi adora la musica estrema difficilmente non terrà conto dei dischi dei TOMT ma dovrà stare molto attento a dare a questo album il peso adatto, ovvero molto, e di capire che in Italia ormai di talenti ne abbiamo e che prima di guardare necessariamente all’estero forse sarebbe il caso di controllare meglio in zona visto che musicisti dalle grandi idee e dalla grande tecnica pullulano un sottobosco sempre più fitto.
Tornando a “Giants, Demons..” è effettivamente impossibile non parlare di maturità dal momento che brani come “If It Could Speak” o “Point Of No Arrival” oppure la complessa “Help Me” risultano essere più variegati di quello che pensate: un ascoltatore poco attento troverà un taglia e cuci continuo ma i fatti dicono bel altro ergo moltissimi intrecci di riff tra i più disparati si muovo sopra un incessante sferragliare di batteria di chiara scuola Death Metal ma sempre pronta a sfide che arrivano a toccare anche il Mathcore, il che non guasta per nulla.
Le prova vocale eccellente di Giorgio Cifuni degli Tsubo è effettivamente ottima e non ci molla un solo istante in questi 40 minuti pregni di furia, violenza e momenti schizzati (“Blood Will Out” in particolare) e il clichè non mi è certo sembrato di casa. I nostri hanno imparato la lezione da anni ormai e ora stanno mettendo in pratica questo e molto altro ancora per stupirci. Di certo di riescono.
Disco made in Italy vivamente consigliato.

Track by Track
  1. Kill Me 80
  2. Blood Will Out 85
  3. Vital Drug 90
  4. My Heritage 80
  5. If It Could Speak 80
  6. A Glass Of Wine 75
  7. Point Of No Arrival 80
  8. Contrary Effect 80
  9. Knock At Your Door 80
  10. Help Me 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 11.05.2013. Articolo letto 2086 volte.

 

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