Ghost B.C. «Infestissumam» [2013]
Recensione
I Ghost, che da poco hanno cambiato il loro moniker con l'aggiunta dell'acronimo B.C., sono una realta' relativamente recente che proviene dalla Svezia. Hanno esordito nel 2010 con l'album "Opus Eponymous" e quest'anno si ripresentano con questo "Infestissuman", album al quale sta seguendo un tour mondiale che tocchera' anche l'Italia per tre date nel mese di Giugno.
Il disco e' piacevole, ben suonato e ben strutturato, segue quello che era stato seminato con l'esordio: un heavy metal colorato e quasi circense dove pero' sembra mancare quel piglio accattivante che artisti piu' anziani e navigati avevano iniziato quando diedero l'avvio a un genere che ha visto molti seguiti ma pochi esempi.
Ai Ghost manca ancora quel mordente che, soprattutto in questo genere, diventa indispensabile quando i make-up e le scenografie non bastano. Il gruppo e' rilevante sia a livello tecnico che melodico, malizioso a tal punto da creare degli arrangiamenti catchy anche in un ambito che, per natura, vorrebbe essere piu' introspettivo e profondo, ma pecca di scarsa originalita' e, soprattutto in alcuni pezzi, questo si tramuta in mancanza di corposita'.
Ciononostante non nascondo che questi svedesi mi incuriosiscono soprattutto per le loro prossime esibizioni live italiane dove credo sara' piu' facile apprezzare la loro musica.
Track by Track
- Infestissumam 65
- Per Aspera Ad Infer 65
- Secular Haze 70
- Jigolo Har Megiddo 65
- Ghuleh / Zombie Queen 65
- Year Zero 60
- Idolatrine 65
- Body And Blood 60
- Depth Of Satan's Eyes 65
- Monstrance Clock 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 60
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
67Recensione di Barbaro pubblicata il 12.05.2013. Articolo letto 1968 volte.
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