Shakra «Powerplay» [2013]

Shakra «Powerplay» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Led »

Recensione Pubblicata il:
15.05.2013

Band:
Shakra

Titolo:
Powerplay

Nazione:
Svizzera

Formazione:
John Prakesh – vocals
Thom Blunier – guitar
Thomas Muster – guitar
Dominik Pfister – bass
Roger Tanner – drums

Genere:
hard rock

Durata:
45' 26"

Formato:
CD

Data di Uscita:
11.01.2013

Etichetta:
AFM Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Gli "Shakra", sono un formazione tedesca di cinque ragazzi, che al ventesimo anno di attività e una serie di cambi di line-up, sfornano il cd numero nove dal titolo "Powerplay". Hard rock fluido, potente, dalle sonorità graffianti. Dodici brani che fanno capire subito lo spessore tecnico della band. Ascoltando "Powerplay", possiamo paragonare la band a formazioni di culto come Motley Crue, Poison, W.A.S.P. e in alcune circostanza anche Skid Row! "Life is now" apre questo bel lavoro con chitarre corpose che s'intrecciano molto bene a una sezione ritmica che fà cose semplici ma le fà bene, il tutto poi ancora più arricchito da una bella voce rauca e cruda. Ottima scelta l'inserimento di cori nel classico dei più classici Hard Rock style come ad esempio nei brani "The Mask" e "Higher". Lasciando spazio come è solito fare, alla chitarra solista che fà il suo dovere con assoli che non appesantiscono troppo. "Wonderful life", è un classico strappalacrime dove la coppietta protagonista di un film d'amore si ricongiunge si abbraccia, si bacia e riparte per una nuova vita.Se Dio vuole ripartono anche gli "Shakra" con "Dear Enemy", una ballata cadenzata dai ritmi potenti mai veloce, ma precisa dove per l'occasione possiamo apprezzare anche la linea di basso ben suonata. La cosa che mi colpisce di questo cd è che ritroviamo lo stesso attacco per più di un brano, ad esempio "Higher", "Dear Enemy", "Save you from yourself"e "Secret Hideaway", hanno tuti come attacco la chitarra che struscia sulle corde,mentre "Stevie" e Because of you", hanno l'attacco con un riff di batteria. "Powerplay si chiude con "Too Good to be true", ennesimo strappalacrime in perfetto stile movie americano con l'aggiunta di una buona melodia suonata da una tastiera inmodalità pianoforte. Bel cd, creato senza troppe pretese, ma che non mi ha mai stancato all'ascolto. Consigliato a tutti.