Red Eleven «Idiot Factory» [2013]
Recensione
Ecco altri Finlandesi che, attraverso la solita Inverse Records, ci propongono il loro lavoro, come al solito un connubio tra Rock e Metal molto moderno ed accattivante.
Questo è uno di quei casi in cui una etichetta fa un vero e proprio salto di qualità con le band del proprio roster, visto che questi Red Eleven, formati nel 2009 con il primo nome 'Project Red Eleven' con il loro secondo disco “Idiot Factory” mostrano veramente di avere molte qualità e di possedere tutte le carte in regola per un ottimo futuro come band. Il genere proposto dai ragazzi è come già detto, prevalentemente Metal, con grandi contaminazioni Rock moderno ed Alternative; in alcuni passaggi la band strizza l’occhio a sonorità alla Alice in Chains riuscendo poi a tornare su composizioni ben più tirati concedendosi il lusso di proporre un brano di intermezzo stile fusion.
La varietà di stile è veramente enorme, così come la capacità di prendersi tutta l’attenzione possibile dell’ascoltatore, non forzando mai nessun passaggio ne risultando banale; il risultato quindi è un disco veramente piacevole da ascoltare per tutta la durata abbastanza lunga anche grazie ad arrangiamenti ed aperture decisamente più “radiofoniche”. L’unico punto debole del disco è l’assenza di un brano, o magari un paio, capaci di lasciare veramente il segno e di far ricordare la band anche a distanza di molti ascolti, ma il livello delle tracce è sempre assolutamente di qualità indiscutibile. Anche la produzione è di ottimo livello, sia per sound sia per scelte stilistiche quasi sempre azzeccate, il “quasi” è dovuto a passaggi in cui gli effetti di ambiente e tastiere risultano troppo invadenti saturando i brani, ma ciò non penalizza in nessun modo la band che convince completamente senza riserve.
Gli amanti delle sonorità moderne e non eccessivamente complesse troveranno questo disco sicuramente valido per carattere e immediatezza dei brani, garantito. Rimaniamo in attesa del salto di qualità che confermerà le ottime aspettative.
Track by Track
- Adrenaline 75
- The Nest 70
- Proud to Be Proud 75
- W.M.F.F. 75
- Stuck On This Feeling Of Feeling Nothing 75
- Floating 75
- Streets of Forgotten 70
- Overloaded 75
- Like a River it Flows 70
- Idiot Factory 65
- Allies 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
73Recensione di Dust pubblicata il 17.05.2013. Articolo letto 1613 volte.
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