Arabs in Aspic «Pictures in a Dream» [2013]

Arabs In Aspic «Pictures In A Dream» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
17.05.2013

 

Visualizzazioni:
987

 

Band:
Arabs in Aspic
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Titolo:
Pictures in a Dream

 

Nazione:
Norvegia

 

Formazione:
Jostein Smeby :: Vocals, Guitars
Stig A. Jørgensen :: Hammond, Piano, Aynth, Vocals
Erik Paulsen :: Bass, Vocals
Eskil Nyhus :: Drums, Percussion

 

Genere:
Progressive 70's rock

 

Durata:
46' 54"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Black Widow Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nati come cover band nel 1997 e in seguito scelta la strada del brano originale, i norvegesi Arabs in Aspic interrompono con questo “Pictures in a Dream” (dotato di una copertina grandiosa per altro) un silenzio durato più di tre anni, ai tempi del precedente lavoro “Strange Frame Of Mind” che a sua volta rompeva un altro silenzio, più lungo, iniziato dopo “Far Out In Aradabia” (rilasciato nel 2004).
Il quartetto utilizza un modo tutto suo per proporre Progressive Rock d’annata (ovviamente 70’s) e con una filosofia musicale che farà anche un po’ il verso alle tappe stilistiche dei grandi King Crimson ma guarda molto (e in certi versi anche troppo) alla vecchia e primissima scuola dell’Hard Rock dei Deep Purple e Uriah Heep appesantendo il sound spesso e volentieri con inserti presi in prestito persino dai Black Sabbath.
Insomma, una band che è sempre andata avanti per conto proprio e da più di 10 anni suona un po’ ciò che vuole lasciandosi ispirare dai grandi della musica rock dei bei tempi che furono tuttavia si presentano come band Progressive Rock e questo epiteto francamente lo trovo oltremodo stretto e inappropriato, almeno per ciò che ho avuto modo di ascoltare.
Interessanti senz’altro “You Are Blind” e Hard to Find” derivanti quasi completamente dal vecchio Hard Rock di Jon Lord e soci ma anche l’esperimento (riuscito) della ballad in lingua madre “Vi Motes Sikkert Igjen” che sfocia in un eccentrico prog rock nel quale un organo hammond mette il sorriso agli audiofili più viziati. Pecca nella versione acustica della title-track che francamente avrei escluso dalla track-list in quanto fuori luogo e dal valore mediocre.
E’ affascinante che nel 2013 ancora si utilizzino suoni come sì l’hammond ma anche il mellotron e soprattutto il moog (“Prevail to Fail”) in contesti musicali quasi del tutto anacronistici come proposta in sé per sé ma di certo chi sa fare musica per bene non verrà mai soppiantato dalla fredda modernità, voglio dire, in “Pictures in a Dream” tutto c’è tranne che post-produzione massiccia, motivo per cui molti appassionati nonché puristi troveranno pane per i loro denti. Capolavoro? No poiché il sound risulta (a mio parere) troppo spigoloso in certe zone delle composizioni e questo pesante fardello dell’Hard Rock soffoca la dolcezza di ciò che potrebbero rappresentare brani come la splendida title-track e ben poche altre sopravvissute qua e là. Non che i nostri non ci sappiano fare ma non c’è un amalgama tale da poter definire il disco un must. Lo consiglierei più che altro ai fan più incalliti, ciò non toglie che parliamo sempre di ottima musica.

Track by Track
  1. Rejected Wasteland - Pictures in a Dream 85
  2. Let US Pray 70
  3. You Are Blind 65
  4. Felix 60
  5. Hard to Find 70
  6. Difference in Time 70
  7. Lifeguard@Sharkbay 65
  8. Ta et Steg til Siden 70
  9. Vi Motes Sikkert Igjen 70
  10. Prevail to Fail 75
  11. Pictures in a Dream (acoustic version) 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 17.05.2013. Articolo letto 987 volte.

 

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