Recensione

I Full Throttle sono un gruppo russo che, a quanto pare, suona da qualche anno un hard rock semplice e poco originale. Questo EP ha tre pezzi che sono cantati in russo, il che rende incomprensibili le liriche e l'ambientazione sulla quale dovrebbe girare la musica.
Il brano iniziale "Roads of Life" e' quello piu' sottotono, ha dei rimandi purpleiani per l'uso delle tastiere che poi danno l'avvio a un riff di chitarra veloce e articolato. Pezzo carino ma che, come detto prima, non prende e non lascia niente dietro di se.
Crying Soul invece rimane piu' profondo grazie agli interscambi di tempi veloci e lenti e grazie anche alla melodia della voce femminile che addolcisce tutto il pezzo.
La terza Night Fraternity ha un piglio piu' graffiante e conclude l'assaggio che questo gruppo ha voluto dare della loro musica.
Francamente ritengo difficile e azzardato esportare un prodotto cantato in lingua locale, russo in questo caso, quando il genere proposto cozza con la musicalita' delle parole soprattutto quando non si tratta di musica tradizionale locale. Anche perche' la chiara predisposizione verso l'hard rock puro e semplice manca di un originalita' che avrebbe forse reso piu' opportuno l'utilizzo di una lingua ostica come il russo.
Tecnicamente e' notevole la voce e anche gli strumenti dei Full Throttle suonano bene ma senza eccellere.

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