Giuliano Clerico «La Diva del Cinemino» [2013]

Giuliano Clerico «La Diva Del Cinemino» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
23.05.2013

 

Visualizzazioni:
930

 

Band:
Giuliano Clerico
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Titolo:
La Diva del Cinemino

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giuliano Clerico :: Vocals, Guitars, El. Piano, Mellotron, Harmonica, Caxixi, Kazoo
Sergio Pomante :: Sax
Alessandro Di Bonaventura :: Trumpet
Francesco Di Giulio :: Trombone
Alex Secone :: Piano, Synth (on track 3)
Loris Ricci :: Piano (on track 4), Organ (on tracks 2 and 9)
Luca Marinacci :: Bass
Claudio Bollini :: Drums

 

Genere:
Rock / Folk / Blues

 

Durata:
43' 20"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
05.03.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
Zimbalam
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Agenzia di Promozione:
Lunatik
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Recensione

Dentro il calderone di Metalwave non ci finiscono solo ed esclusivamente dischi Heavy Metal di qualsiasi genere ma a quanto pare anche degli album di cantautorato italiano.
Facciamo la conoscenza di Giuliano Clerico, artista, cantautore, personaggio musicale estremamente creativo ormai giunto al terzo studio-album ovvero questo “La Diva del Cinemino”, scritto nel modo più bello e passionale possibile: per strada, sui tavoli di un Autogrill, in giro, durante vari tour, in macchina, dopo poche ore di sonno ma sempre e comunque inerenti alla vita, a quella vita del musicista che vola, viaggia con la mente oppure che semplicemente ci racconta il suo punto di vista di questo mondo, marcio o cristallino che sia.
“La Diva del Cinemino” è un album sporco e vissuto al massimo, è qualcosa di infinitamente personale, un continuo aprire la propria mente, prendere in mano una chitarra e cantare la propria esistenza. C’è qualcosa di più bello? Probabilmente andare con qualche donna o cacciarsi nei guai, elementi che non mancano nei testi del Clerico; il cantante ci racconta storie ma non balle, le sue storie e non le sue balle, semmai quelle degli altri, della gente che non apre gli occhi oppure che li apre troppo.
Poter anche solo mettermi ad analizzare i soliti parametri nella costruzione di questo disco ridurrebbe il valore di questa Diva, che merita di essere ascoltata nel suo insieme, tutto d’un fiato e senza inutili azioni per perdere tempo. Avrete occasione di conoscere l’anima di un musicista, cosa volete di più?
Se avete apprezzato Battisti, i Beatles, Edoardo Bennato, Bob Dylan, De Gregori, Lucio Dalla e persone che hanno vissuto vite irripetibili beh, qui c’è altro materiale molto interessante.
Ho scelto palesemente di restare in generale senza addentrarmi in patetiche analisi dei pezzi. Un cantautore in fondo suona quello che vuole e non rende conto a nessuno delle sue scelte stilistiche.
Sappiate che merita e che fareste bene a segnarvi questo nome. Non vi dirò di più.

Track by Track
  1. Barbara 75
  2. Alla Bonnie & Clyde 75
  3. Il Prodotto 80
  4. Concubina 80
  5. La Strada 80
  6. La Valeriana 70
  7. Lo Zio Beato 75
  8. Via Col Diavolo 65
  9. Stabile 44 80
  10. Zona Industriale 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 23.05.2013. Articolo letto 930 volte.

 

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