Panic.0 «Panic» [2013]
Recensione
I toscani Panic.0 con il loro primo album “Panic”, uscito nel marzo 2013, dimostrano di avere come fondamento e, di conseguenza, di appartenere a una sfumatura di metal prettamente nostrana. Partendo dal crossover/numetal, trovano il modo di inserire pennellate di metalcore, soprattutto nella sfera vocale, dove c’è un’alternanza tra scream, growl e pulito/parlato. Nel complesso il suono possiede freschezza e immediatezza, è cadenzato, rettilineo, senza orpelli, senza aggressività ostentata e con transizioni più o meno sottolineate. L’elemento di fantasia e dinamicità proviene soprattutto dal registro vocale che sostiene la causa sonora dei quattro ragazzi di Lucca reinventandosi continuamente. In “Pretty much dead already” e “Alice” le dinamiche sono scandite e scorrevoli, i riff brevi, la linea di basso ben distinguibile e il caratteristico avvicendamento di scream e clean. “Panic” e “Butchers of souls” risentono dell’influenza dell’ italian metal style nei riff melodici e nei ritmi. “Too late” e “The choice” risultano più dinamiche, con riff più elaborati, ritmi sincopati, sentore core, vocals più aggressive nella prima e base ritmica potente, riff roteanti e struttura complessivamente più costruita nella seconda. In “Nothing is over” il ritmo non stagna, si prende la libertà di cambiare man mano che le battute scorrono. “What a wonderful world” è il miglior pezzo dell’album perché le ritmiche sono serrate e si lasciano trascinare dalle vocals a sfondamento, che creano climax di tensione per esplodere nel refrain. Anche negli ultimi due pezzi “The last one” e “Darker than black” la regia è affidata alla vocalità: riff e struttura, quindi, diventano, forse fin troppo, minimali. I Panic.0 dimostrano impegno e, con l’album “Panic”, hanno (consciamente o inconsciamente) realizzato un lavoro in linea con la tradizione metal italiana.
Track by Track
- Pretty much dead already 70
- Alice 70
- Panic 70
- Butchers of souls 70
- Too late 75
- The choice 75
- Nothing is over 70
- What a wonderful world 80
- The last one 70
- Darker than black 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
72Recensione di Jezebel pubblicata il 26.05.2013. Articolo letto 1812 volte.
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