Giacomo Castellano «Cutting Bridges V.2.0 Remastered» [2013]

Giacomo Castellano «Cutting Bridges V.2.0 Remastered» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Mark David »

Recensione Pubblicata il:
28.05.2013

Band:
Giacomo Castellano

Titolo:
Cutting Bridges V.2.0 Remastered

Nazione:
Italia

Formazione:
Giacomo Castellano (Chitarra, Tastiera, Programming)
Dre Love (Voce su traccia 3)
Rossella Ruini (Voce su tracce 4, 7 e 8)
Esther Rodriguez (Voce)
Simone Milli (Tastiera)
Aldevis Tibaldi (Sax)
Vladimiro Martini (Tromba)
Filippo Lepri (Tromba)
Stefano Scalzi (Trombone)
Stefano Allegra (Contrabasso)
Dado Neri (Basso)
Guido Melis (Basso)
Lorenzo Forti (Basso)
Paolo Valli (Batteria)
Fabrizio Morganti (Batteria)
Thomas Lang (Batteria su traccia 13)

Genere:
Rock / Alternative

Durata:
1h 0' 7"

Formato:
CD

Data di Uscita:
14.01.2013

Etichetta:
Red Cat Records

Muso Entertainment

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Red Cat Promotion

Recensione

Non posso nascondere il mio entusiasmo iniziale nell'approccio a questa versione remastered di un disco che ho "studiato" in lungo e in largo. La collaborazione con Thomas Lang ha dato frutto a questa "nuova" uscita che credo il mondo della musica debba accogliere a braccia aperte.
Mentre mi accingo all'ascolto rimango un attimo a pensare all'idea di fare uscire un disco rimasterizzato a distanza di circa un decennio... ma ce n'era davvero bisogno?
Alchè corro al riascolto del vecchio Cutting Bridges e mi rendo conto di quanto il disco effettivamente suonasse bene. Inizio a comparare i due prodotti e, che dire, le mie Genelec sono abbastanza spietate per quanto riguarda il nuovo master. Suona davvero "meglio". Che sia stato fatto un nuovo mix dei brani, magari sostituito qualche suono oppure semplicemente preso il full length e passato nei macchinoni analogici che immaginiamo all'interno della Morte Nera, beh, non posso dirlo con certezza. Quello che posso garantirvi è che con qualsiasi genere di impianto, cuffie, scheda audio o radiosveglia ascoltate Giacomo Castellano, la pelle d'oca è assicurata. Lo scopo di questo remaster è far conoscere uno fra i più importanti musicisti che abbiamo in Italia anche a chi si è appena avvicinato al mondo della musica. Al dilà di questo c'è poco da aggiungere, Castellano ha dato prova di saper scrivere egregiamente, oltre saper suonare ai livelli delle star d'oltreoceano. Anzi, se proprio devo puntualizzare, questo disco è innegabilmente guitar-oriented (per forza, chiunque suoni la chitarra impallidirebbe davanti allo stile e al gusto di Giacomo, anche dopo 4 note), tuttavia non è quello che ci si aspetta da un album "da chitarrista-per chitarrista". Non ci sono mai virtuosismi fini a sè stessi e i featuring con artisti di spessore innegabile conferiscono al disco un interesse a 360° da parte di chiunque sia al dentro del panorama musicale. Dentro a Cutting Bridges c'è tutto. C'è di sicuro qualcosa che vi piacerà da impazzire, come qualcosa che vi farà storcere il naso (la mia reazione a "Music Part One")

Copratevelo se vi piace la musica.
So che la frase suona un pelino ovvia ma solo dopo qualche ascolto vi renderete conto di quanto valga effettivamente questo disco.