Bud Tribe «Eye of the Storm» [2013]

Bud Tribe «Eye Of The Storm» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Barbaro »

 

Recensione Pubblicata il:
05.06.2013

 

Visualizzazioni:
2002

 

Band:
Bud Tribe
[MetalWave] Invia una email a Bud Tribe [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Bud Tribe

 

Titolo:
Eye of the Storm

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Daniele Bud Ancillotti - vocals
Leo Milani - Guitars
Sandro bid Ancillotti - bass
Dario Caroli - Drums

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
56' 32"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
04.02.2013

 

Etichetta:
Jolly Roger Records
[MetalWave] Invia una email a Jolly Roger Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Jolly Roger Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Jolly Roger Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Jolly Roger Records

 

Distribuzione:
Masterpiece Distribution
[MetalWave] Invia una email a Masterpiece Distribution [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Masterpiece Distribution [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Masterpiece Distribution [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Masterpiece Distribution
H'Art Musik-Vetrieb GmbH
[MetalWave] Invia una email a H'Art Musik-Vetrieb GmbH [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di H'Art Musik-Vetrieb GmbH [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di H'Art Musik-Vetrieb GmbH
Code7 Distribution
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Code7 Distribution

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Rock'n'rooooollll... Eye of the storm parte con il botto, come una tempesta appunto, un uragano che alza subito i bpm del disco sconquassando tutto. Pedal to the metal nel vero senso della parola con la title track che immediatamente regala i presupposti di un gran bel disco, immediato, pulito e graffiante nello stesso tempo.
Questo album è ricco in ogni senso, è un pranzo luculliano per chiunque, nostalgico e non; passa dalla benzina del primo pezzo alle atmosfere medievali dell'arpeggio di Prelude che tanto ricorda la stupenda parte finale di The Profecy degli Iron Maiden. Per toccare tutte le corde del metal puro degli Accept, ma anche dei Judas Priest e di sua maestà Ozzy Osbourne.
Eye of the Storm però, nonostante questi rimandi quasi nostalgici alle sonorità dei gruppi sopra elencati, gode di luce propria grazie anche a una produzione davvero impeccabile, curata e partorita dallo Studio 21 già partner di numerosi altri artisti italiani di fama. Qui ci sono dodici brani tra i quali è difficile scegliere, basta sicuramente pescare a caso dal mazzo per apprezzare un pezzo a caso, la veloce Dragon's Lady per esempio, la fighissima Fool no More e la evocativa Dead Man Walking,ma anche la dolce e profonda La Luna è Già in italiano.
Tecnicamente non c'è che dire partendo dalla voce per arrivare agli assoli di chitarra non si può che rimanere colpiti per la precisione e per quanto siano taglienti gli strumenti.
In conclusione Eye of the Storm, il terzo album del gruppo toscano, garantisce un ascolto davvero succulento che pone su una stabile posizione di meritato privilegio il gruppo italico. Bravi.

Track by Track
  1. Eye of the Storm 80
  2. Mr. Cypher 75
  3. Dragon's Lady 80
  4. Fool no More 75
  5. Dead Man Walking 80
  6. Prelude 80
  7. Camelot 80
  8. Voices (in the Night) 75
  9. Metal Show 75
  10. La Luna è già... 85
  11. Rule of the Lightning (bonus) 80
  12. Warrior Creed (bonus) 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Barbaro pubblicata il 05.06.2013. Articolo letto 2002 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.