Korigans «Through the Mirror» [2012]
Korigans
Titolo:
Through the Mirror
Nazione:
Italia
Formazione:
Francesca Leonardi – Vocals
Simone Reggiani – Keyboards & Back Vocals
Domenico Degli Espositi – Guitars
Cristina Reggiani – Bass & Vocals
Michele Nobis – Drums
Genere:
Gothic Power Metal
Durata:
25' 55"
Formato:
CD
30.12.2012
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I Korigans sono un quintetto gothic power metal mantovano nato nel 2004 giunto, dopo alcuni cambi di line up, alla seconda produzione. Vediamo dunque cosa ci propongono nel loro ep “Through The Mirror”.
Le influenze dichiarate (Nightwish, Epica, Within Temptation, Delain, Sonata Arctica..) sono abbastanza chiare sin dall’inizio. I synth dell’incipit di “The Gate” ci introducono ad una canzone sicuramente piacevole e dal chorus orecchiabile, caratterizzata da un intermezzo strumentale in perfetto stile After Forever dei primi due album. Segue “Endless Nightmare”, più “carica” rispetto alla prima. Sulla stessa falsariga è “Nemesis”, canzone in cui il lato power della band esce prepotentemente allo scoperto. Quando arriva “Heart Of Berserk” il ritmo è ormai lanciato, e le due voci, Cristina e Francesca, creano un interessante unicum, prima di concludere con la ballad “Hesper’s Thoughs” e la sua intro di pianoforte su cui si inseriscono parti parlate, in stile prettamente Nigthwish.
Che dire, è un lavoro tutto sommato piacevole all’ascolto, anche se emergono alcune pecche. Innanzitutto, le voci delle due cantanti sono belle, hanno un che di etereo se vogliamo, ma l’interpretazione mi sembra un po’ inespressiva, il che tende ad appiattire il tutto. La scelta delle due voci femminili è particolare, coraggiosa e tuttavia rischiosa, soprattutto se si tratta, come in questo caso, di voci abbastanza simili. Permettono una certa coerenza compositiva e melodica, ma per contro rischiano, per l’appunto, di rendere monotone le composizioni.
La produzione non è propriamente il top, però è senz’altro sufficiente, anche se i suoni delle chitarre appaiono un pelo impastati e le tastiere mi sembrano un po’ troppo alte rispetto al resto.
Questi difetti, però, sarebbero giustificabili, forse, per una band all’esordio. Il fatto che i nostri siano al secondo lavoro, per quanto autoprodotto, non depone a loro favore.
Consigliato agli amanti del genere.
Track by Track
- The Gate 60
- Endless Nightmare 65
- Nemesis 65
- Heart Of Berserk 65
- Hesper's Thoughts 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
66Recensione di Andreas X pubblicata il 07.06.2013. Articolo letto 1513 volte.
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