Nameless «Archetypes of Modern Slaves» [2005]

Nameless «Archetypes Of Modern Slaves» | MetalWave.it Recensioni Autore:
BurdeN »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1957

 

Band:
Nameless
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Titolo:
Archetypes of Modern Slaves

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Cristian Toaldo : voce
Andrea Toso : voce
Andrea Vezzoli : chitarra
Martino Agostini : chitarra
Paolo Didone : batteria

 

Genere:

 

Durata:
14' 14"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questi baldi giovani hanno allestito in soli 14 minuti un bel muro di suono, con una ricetta che di originale in sé non ha proprio nulla, però è eseguita con passione e voglia di spaccare tutto, anche grazie, bisogna dirlo, ad una produzione niente male per un demo cd di fottutissimo Thrash/Death Metal.
Ebbene si, ci sono arrivato al dunque… un bel thrash/death metal che chiama spesso in causa influenze che vanno dagli ultimi Testament (“The Gathering” docet!) fino a giungere nelle legioni che portano il vessillo dei Deicide, tutto condito con una spiccata propensione per ritmiche mai eccessivamente serrate, preferiscono ripiegare su ritmi ben costruiti e dinamici, spesso addolciti da rallentamenti niente male, e potrei citare ad esempio “Through Your Eyes”, dove spesso e volentieri l’ombra di Glenn Benton aleggia sovrana, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto vocale.
Come detto in apertura di recensione il demo in questione “Archetypes of Modern Slaves” dura solamente 14 minuti, ma a quanto pare ai Nameless bastano per mettere in mostra tutte le loro influenze stilistiche, che non risiedono esclusivamente nella tradizione estrema, poiché ad esempio nella title track sono presenti anche sonorità prettamente moderne, condite da clean vocals ma soprattutto da riffs che spesso richiamano un certo modo di intendere la musica pesante tanto familiare ai Fear Factory, basta ascoltare il riff iniziale.
Si va verso la conclusione con “Scarse of Hate”, canzone che nell’incipit non fa che richiamare la mitica “Raining Blood”, fino ad esplodere in un’effettiva bordata thrash metal, un invito a scapocciare appassionatamente tutti insieme… fino alla conclusiva “Your Pain my Gain”, molto come dire, devota al concept musicale dei grandissimi Cannibal Corpse, insomma una degna conclusione per una band veramente sfiziosa (per quanto lo possa essere un gruppo del genere…), compatta, potente e anche con qualcosa da dire, visto che il cd si lascia ascoltare e Riascoltare molto volentieri, certo non saranno i più innovativi della storia, ma agli appassionati di queste sonorità sicuramente non dispiaceranno, me compreso.

Track by Track
  1. Intro 60
  2. R.I.P. 65
  3. Through Your Eyes 75
  4. Archetypes of Modern Slaves 75
  5. Scarse of Hate 76
  6. Your Pain my Gain 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
71

 

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