Daemonia «Dawn of the Dead» [2013]

Daemonia «Dawn Of The Dead» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
11.06.2013

 

Visualizzazioni:
1835

 

Band:
Daemonia
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Titolo:
Dawn of the Dead

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Claudio Simonetti :: Keys
Bruno Previtali :: Guitars
Federico Amorosi :: Bass
Titta Tani :: Drums

 

Genere:
Crossover Prog / Progressive Rock

 

Durata:
53' 19"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Black Widow Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

E’ tra gli anni 70 ed 80 che il grande Dario Argento girò i suoi capolavori ma la loro fama la devono anche alle colonne sonore magistralmente composte da quella importante realtà chiamata Goblin nella quale militava il talentuoso tastierista Claudio Simonetti.
Il musicista si staccò dai Goblin e cambiò sia strada che scelte fino a formare, nel 1999, i Daemonia che vedono tra le fila il chitarrista Bruno Previtali, il batterista (ed ex frontmen dei DGM e dei ternani Glory Hunter) Titta Tani e il bassista Federico Amorosi.
Inutile dire che nel quartetto splende luminoso il Simonetti più degli altri, questo mi sembra ovvio e se date un’ascoltata generale a “Dawn Of the Dead” ve ne renderete ben conto.
Cosa cela quindi questo album? Assolutamente nulla di nuovo dal fronte: i nostri hanno rielaborato vecchie glorie provenienti direttamente da del materiale datato 1978 e qui ripresentato in veste più moderna con l’aggiunta di qualche sporadico riempitivo (sempre suonato con una classe innata) che fa comunque la sua figura come da buona bonus track. Sto parlando del trittico finale “Roller- Toccata e Fuga-Il Cartaio” nel quale spiccano grandi doti che in fondo già conosciamo.
Sinceramente avrei gradito di gran luna eventuali nuove composizioni anche in versione demo e non inutili riesposizioni che nulla vanno ad aggiungere ad una indiscutibile storicità. Personalmente “Dawn Of the Dead” lo trovo un prodotto con poco senso in quanto avrei del tutto omesso i vecchi brani e avrei concentrato la pubblicazione solo su materiale bonus preso da vari dischi vecchi e nuovi come ad esempio “Zombi Sexy”, “Toccata E Fuga” (per quanto non l’abbia gradita particolarmente) o anche “Roller”. Ne avrei fatto un EP insomma ma di certo non vado ad insegnare il lavoro a musicisti di alto calibro, motivo per cui le mie sono semplici e opinabili elucubrazioni personali, ciò che è importante è che ancora una volta quattro grandi dello strumento si sono riuniti ed hanno suonato bene emozionando come sempre con la bella “Zombi” o le atmosferiche “Risveglio” e “Oblio”.
Purtroppo competono solo in parte con la band di partenza (i Goblin per l’appunto) e finché non si tolgono definitivamente questo pesante fardello resteranno sempre un clone di ciò che era, seppur venuto molto bene.

Track by Track
  1. Alba dei Morti Viventi 70
  2. Zombi 75
  3. At the Safari 75
  4. Torte In Faccia 65
  5. Zaratozom 70
  6. La Caccia 70
  7. Tirassegno 60
  8. Oblio 70
  9. Risveglio 70
  10. Zombi Sexy 75
  11. Supermarket 75
  12. Roller 80
  13. Toccata e Fuga 55
  14. Il Cartaio 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 11.06.2013. Articolo letto 1835 volte.

 

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