The Old Wind «Feast On Your Gone» [2013]

The Old Wind «Feast On Your Gone» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
14.06.2013

 

Visualizzazioni:
878

 

Band:
The Old Wind
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Titolo:
Feast On Your Gone

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
Tomas Liljedahl (ex Breach) :: Vocals, Guitars
Niklas Quintana (ex Breach) :: Guitars
Robin Staps (The Ocean) :: Guitar
Kristian Andersson (ex Breach) :: Bass
Karl Daniel Lide´n :: (Vaka) Drums

 

Genere:

 

Durata:
34' 46"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.04.2013

 

Etichetta:
Pelagic Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Creative Eclipse PR
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Kickstart My Band Promotions
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Recensione

The Old Wind è la creatura del polistrumentista ex The Ocean Tomas Liljedahl il quale rompe un silenzio di anni uscendo fuori con un disco molto particolare e complesso nell’insieme, gli dà il nome di “Feast On Your Gone” e ben presto ciò che è nata come una one-man-band rigorosamente da studio diventa un gruppo a tutti gli effetti reclutando dagli ex Breach il chitarrista Niklas Quintana e il bassista Kristian Andersson, dai Vaka il batterista Karl Daniel Lide´n e Robin Staps preso direttamente dai The Ocean alle chitarre.
“Feast On Your Gone” tuttavia è stato registrato dal solo Liljedahl che si è occupato di ogni strumento e delle voci generando qualcosa che in fondo proviene dal proprio bagaglio cultural-musicale ma che in questa sede si appresta a mostrarsi oscuro, disperato, violentissimo pur nel suo incedere Doom Metal.
Ci troviamo a fare i conti con una mezzora passata di Post-Metal mai troppo incline a concederci anche solo uno sprazzo melodico, giusto in “I'm Dead” possiamo riscontrare qual cosina di meno furioso; i macigni ci piovono addosso continuamente e, seppure tutte e sei le tracce in fondo si somigliano un po’, abbiamo l’occasione di trascorrere una mezzora fatta di muri di suono poderosi, la potenza e le atmosfere del Doom comprensive della sperimentazione di chi ha contribuito a creare il Post (Metal e Hardcore). Si sente lo zampino delle band originarie del Liljedahl, questo è innegabile quindi non c’è troppo di nuovo in questo tipo di musica, ma ciò che conta è che il compositore qui presentato continui imperterrito la propria carriera specialmente ora che questo “vecchio vento” ha preso il volo.

Track by Track
  1. In Fields 70
  2. I'm Dead 70
  3. Raveneye 70
  4. The Old Wind 75
  5. Spears Of A Thousand 70
  6. Reign 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 14.06.2013. Articolo letto 878 volte.

 

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