Recensione

Seconda demo per i giovani Dark Sight, quartetto di Santeramo in Colle, Apulia dotato di una forte energia e grande spirito di entusiasmo con il quale le quattro composizioni di questo piccolo (ma intenso) ‘Unmasked’ riescono a prendere il volo convincendo l’ascoltatore di trovarsi di fronte a una realtà dal suo indiscutibile valore.
E di valore stiamo parlando, quando si suona ciò che si ama e lo si fa bene poco importa se la rese definitiva appaia ancora un po’ da smussare qua e là. A chi non sono capitate demo di band agli inizi ancora da sistemare? Ciò che conta è l’amore con cui il tutto viene suonato, il tempo per costruire un full-length c’è sempre.
Buone davvero le prove di questo particolare Thrash Metal fuso abbastanza bene con del discreto Heavy ottantiano, mi ricordano vagamente i Megadeth come intenzione in generale ma le non certo rare occasioni di dimostrare del groove (anche piuttosto preciso) fanno vedere una band che non fa musica solo per inguaribili malinconici ma che anzi, è ben conscia di essere figlia di questo tempo ma di rispettare le vecchie glorie.
Buona l’opener “Unreal” ma è con “The Answer” che ho capito che i nostri possono tranquillamente lavorare anche su brani più melodici senza risultare melensi e lasciando immutate le componenti Thrash.
Le rimanenti “Out” e “Dots (Make your life count)” si lasciano ascoltare piacevolmente pur con la loro
tangibile diversità, la prima ricalca un po’ le orme delle precedenti tracce mentre il brano di chiusura è più improntato sul Thrash Metal vecchissima scuola con piccole reminiscenze Punk-Hardcore (che non fanno mai male). Detto questo non posso far altro che spronare la band a continuare e continuare. Sicuramente molto validi.

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