Il Magnetofono «Il Magnetofono» [2013]

Il Magnetofono «Il Magnetofono» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
28.06.2013

 

Visualizzazioni:
722

 

Band:
Il Magnetofono
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Titolo:
Il Magnetofono

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alan Bedin :: Vocals
Emmanuele Gardin :: Piano
Marco Penzo :: Contrabass

 

Genere:
Cantautorato italiano

 

Durata:
47' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.05.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

L’omonimo album de Il Magnetofono va preso nel modo più naturale possibile così come la loro musica traspira è: vera, calda e passionale dall’inizio alla fine. Teatro puro per quanto mi riguarda, con la stupenda voce del singer Bedin, il romantico ma sbarazzino pianoforte di Gardin e l’onnipresente contrabbasso di Penzo.
E’ un susseguirsi di storie di fantasia ma anche di amara realtà per un risultato che sfiora delicatamente jazz, blues, brani da musical e persino rielaborazioni di brani di Tenco (a loro volta ripresi da James Brown) con la chiusura emozionante di “Mondo di Uomini” in un jazz/blues da brivido con una tromba in primo piano.
Ma il sapore antico delle composizioni dei nostri (prodotte per altro divinamente e registrate in presa diretta) non si ferma qui, questo Magnetofono si lascia guidare da grandi maestri come Buscaglione, lo stesso Tenco e persino Paolo Conte generando una canzone d’autore continua che va avanti per la sua strada lasciandoci con quasi 50 minuti di assoluto godimento.
E’ un incessante calore, un disco assolutamente divino da assaporare lentamente permettendogli di farsi strada dentro di noi con le sue atmosfere così pregne di contenuti. Inutile andare a cercare un ago in un pagliaio che non c’è, con “La Merenda del Mago” accade l’impensabile e con la successiva geniale “La Dichiarazione del Mago” (con Freak Antoni) la magia continua eppure niente si ferma qui: la band ha sempre qualcosa da comunicare e lo fa nel modo che gli riesce meglio ovvero giocando con l’antico quanto col moderno e del resto un pianoforte e un contrabbasso possono davvero fare miracoli quando chi sta suonando non è altri se non un professionista ispirato, c’è poco da fare.
Declamazioni, poesia, teatro, blues, jazz, amore e amaro spleen. Il Magnetofono racconta con la musica e con le parole, si fa gioco di tutto e di niente. Perfetti nella loro genialità. Un disco d’autore come ben pochi ce ne stanno al giorno d’oggi. Punto.

Track by Track
  1. Baby Doll 85
  2. La Merenda del Mago 90
  3. La Dichiarazione del Mago (feat. Freak Antoni) 85
  4. Giovane Mariu' 90
  5. Cinque Minuti 90
  6. Finezze 80
  7. Il The nel Caspio 85
  8. La ballata di Nostro Signore 80
  9. Non Ho Finito (feat. Pierpaolo Capovilla) 85
  10. Tip Tap! (feat. Vincenzo Vasi) 85
  11. Mondo di Uomini 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
86

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 28.06.2013. Articolo letto 722 volte.

 

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