Marvintripp «Helltown» [2013]

Marvintripp «Helltown» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Barbaro »

 

Recensione Pubblicata il:
15.07.2013

 

Visualizzazioni:
1380

 

Band:
Marvintripp
[MetalWave] Invia una email a Marvintripp [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Marvintripp [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Marvintripp [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Marvintripp [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Marvintripp

 

Titolo:
Helltown

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Pablo Cabriolu - chitarra,voce
Filippo Meloni - chitarra
Alberto Meloni - basso
Samuele Fanari - batteria

 

Genere:
Alternative Rock Grunge Metal

 

Durata:
49' 35"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Hell Town dei sardi Marvin Tripp e' l'album che succede a World is Wrong uscito circa due anni fa.
Qui la carne al fuoco e' tantissima: ben 17 brani che toccano diversi ambiti musicali attingendo principalmente dal grunge ma che a primo impatto rendono il disco poco omogeneo soprattutto per quanto riguarda la produzione che non e' agli stessi livelli per tutti i pezzi.
Presi uno per uno i pezzi risultano di piacevole ascolto e non noto picchi che vanno troppo in basso in nessuno di essi: Ass Running, Funny Girl sono interessanti. Full of Shit, che ha forti sentori di certi ragazzi di Seattle.
Bel pezzo Garage cosi come la title track e Ross bad Boss. Divertente Springfield anche se, con dei suoni non proprio ottimali, secondo me perde di un po' di luce. Divertente Trip in the Pussy brano che gia' dal titolo fa presagire ad un testo quanto meno interessante.
In conclusione i Marvintripp sono piacevoli nella filosofia e negli intenti. Il disco, benche' prolisso e in un certo senso disarticolato e' interessante, divertente e fresco anche se le troppe influenze provenienti dagli states lo fanno suonare poco originale.
Quello che in definitiva manca e' un po' d'ordine, dove per ordine si deve intendere omogeneita' nei suoni e negli arrangiamenti cosa magari raggiungibile con album meno prolissi e un po' piu' ragionati.

Track by Track
  1. 64 60
  2. Firing The Shiit And Eating Some Nachos 60
  3. Ass Running 65
  4. Funny Girl 65
  5. Thoad 60
  6. Full Of Shit 65
  7. Hell Town 65
  8. Ross Bad Boss 60
  9. Garage 65
  10. Offtime 60
  11. Springfield 60
  12. Trip In The Pussy 60
  13. Trust In Kim 60
  14. It 60
  15. Sex Machine 60
  16. Do You Wanna Lemon? 60
  17. Bad Days 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Barbaro pubblicata il 15.07.2013. Articolo letto 1380 volte.

 

Articoli Correlati

News
  • Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.