Sanity's Rage «You Are What You Swallow» [2012]

Sanity's Rage «You Are What You Swallow» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
19.07.2013

Band:
Sanity's Rage

Titolo:
You Are What You Swallow

Nazione:
Belgio

Formazione:
Kenny Molly :: Vocals
Jesse Van den Bossche :: Guitars
Maxime Deschamps :: Guitars
Davy Stuyck :: Bass
Gabriel Deschamps :: Drums

Genere:
Thrash Metal

Durata:
47' 44"

Formato:
CD

Data di Uscita:
08.12.2012

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Vlad Promotion

Recensione

Molto bello questo cd di debutto autoprodotto dei Belgi Sanity’s Rage, che nonostante alcuni problemi di formazione riescono a confezionarci un disco autoprodotto come questo di thrash metal aggressivo e old school ma caratterizzato anche da un apprezzabile tasso tecnico e melodico, ovvero questo “You are what you swallow”, che condensa 10 tracce + intro in poco meno di 48 minuti di musica.
Ciò che mi piace di quest’album è la completezza. L’album non è stantio, non è derivativo, non è intricato ma è musicalmente molto vivace e divertente, e riesce a colpire nel segno grazie a ritmiche non sempre veloci ma molto ben calibrate e con un piglio deciso, come ben sottolineato dalla tripletta d’apertura “Aberration mandatory”, da “Product of calamity” che ha anche un bel tiro live e con una ottima parte finale con le chitarre sdoppiate, e dalla più breve e rabbiosa “Kisses with fangs”, mentre non è male anche “Shackles and shades”, che non disdegna alcune influenze dei primi The Haunted. Ma senza nulla togliere alle pur buone altre canzoni, il capolavoro del disco è dato dalla penultima “Once you cross”, molto cattiva, convincente, spedita e dotata di un tiro che non disdegna le influenze dei Testament nelle chitarre. È proprio qui che lo stile rabbioso, ma preciso e vivace dei Sanity’s Rage riesce a esaltarsi al massimo e a colpire nel bersaglio pienamente, fungendo da brano che mostra meglio di tutti il potenziale della band.
In conclusione: a parte forse una copertina che definirei buona ma un po’ confusa nel significato, non posso esimermi dal definire questo dei Sanity’s Rage un disco formalmente ineccepibile e facilmente godibile da chi ama il thrash old school senza disdegnare un po’ di passaggi musicalmente complicati che non guastano mai. Proprio a queste persone è indirizzato l’ascolto e l’acquisto di quest’album, mentre alle label posso solo dire che per me sarebbe una buona mossa dare loro un contratto discografico. Avanti così!