Funera Edo «De Bello Heroica» [2012]

Funera Edo «De Bello Heroica» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Depenso »

Recensione Pubblicata il:
20.07.2013

Band:
Funera Edo

Titolo:
De Bello Heroica

Nazione:
Italia

Formazione:
Erebo – voce e testi
Maliher – batteria
Strid – chitarra, cori e testi
Turms – chitarra
Ouroboro – basso
Karnal – chitarra nei concerti

Genere:
Black Metal

Durata:
40' 19"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:
Lo-Fi Creatures

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Da un disco con questa copertina, questo titolo e certi titoli dei brani ti aspetti l’ennesima solfa in stile black metal italiano con lontane ispirazioni all’Inner Circle e molti punti in comune con i paradigmatici Spite Extreme Wing. L’ascolto dell’album in parte conferma i “pregiudizi”, ma i Funera Edo non sono una band insignificante da inserire nel calderone della mediocrità in cui scivolano tante (troppe) black metal band nostrane. C’è da sottolineare innanzitutto che “De bello heroica” è un debut album, e quello che si ascolta sembra frutto di uno studio profondo (non solo tematico), con suoni molto curati (in linea con le necessità evocative del genere, ma mai approssimativi e sciatti) e arrangiamenti precisi e compatti (con piacevole e mai stucchevole alternanza di cambi di velocità e intensità). I riferimenti ai già citati Spite Extreme Wing ci sono, eccome, ma i Funera Edo hanno delle strutture compositive e tecniche meno grezze, prediligendo il fattore emozionale a quello della violenza sonora. I riff di canzoni come “Inno a Marte” e “Si Vis Pacem Para Bellum” prendono molto dagli stilemi viking/pagan, con scelte melodiche veramente aggraziate, ma non mancano fasi ritmiche figlie del classico Black norvegese. Tutto il disco si delinea con una continuità concettuale e compositiva da veterani. Un esordio, insomma, di quelli che fanno ben sperare, e che riesce a brillare nel marasma di produzioni di questo genere.
BEST: “Assalto” e specialmente “Impeto e tempesta” sono brani eccezionali, da ascoltare e riascoltare, ricchi di un’originalità e freschezza compositiva rara.
WORST: “Funera Edo” è il brano più didascalico, con meno impatto emozionale e troppo derivativo.