Death Valley High «Positive Euth» [2013]
Recensione
Provenienti da San Francisco in California, i Death Valley High ci propongono il loro Alternative Rock pieno di spunti Goth-tardo adolescenziali (che almeno anagraficamente la band dovrebbe aver superato da un bel po’) con sonorità che vorrebbero lanciare spunti introspettivi, con risultati scadenti, con passaggi Pop-Rock ed elettronica che dire forzato è poco. Come si può intuire da queste prime righe, questo lavoro “Positive Eurth” non è assolutamente all’altezza spinta mediatica che precede la band, situazione tipicamente presente in band americane; produzioni di altissimo livello, immagine costruita a pennello e atteggiamenti da “belli e dannati” che ormai lasciano indifferenti quasi tutti.
Venendo alla musica, direi che siamo lontani dall’ascolto di qualcosa di interessante, vista l’unione di generi diversi ed elementi contrastanti in modo molto superficiale ed ovvio; ci sono alcuni brani che spiccano nel disco come “How2Kill” e “Unded Eat Lead”, ma all’interno di un lavoro del genere non bastano a promuovere il disco. Non mi vengono in mente molti gruppi da citare tra i riferimenti tanto per indirizzare i lettori; la band si autodefinisce DOOM-POP, che sinceramente mi spiazza completamente trovando più affinità con 30 seconds to Mars, My Chemical Romance con l’uso di melodie un po’ meno depressive.
Non capisco la scelta di realizzare un disco di 22 brani, visto che 10 sono remix di pochi brani in diverse versioni; dire che l’ascolto è faticoso e pesante è dire poco
Come accennavo all’inizio della recensione, la produzione è di buonissimo livello, i suoni non convincono a pieno ma tutto è ben equilibrato tra ritmiche, voci e sezioni elettroniche con una eccessiva presenza ed enfasi di frequenze alte, ma comunque va dato merito al recording e alla qualità audio.
Anche artwork, e presentazione sono aspetti molto curati, mi è capitato poche volte di ricevere press kit così organizzati e completi.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere che questo lavoro non mi ha colpito sotto nessun punto di vista, purtroppo le band costruite a tavolino non fanno per me.
Track by Track
- Bath Salt Party 55
- The Present 55
- How2Kill 60
- Commit to Knife 45
- Cinema Verite 55
- Unded eat Lead 50
- A little Light Conversation 60
- Batdanse 60
- Blood drive 55
- Not if I see You First 55
- Fingernail Marks 60
- Re-Animation Delux Version 55
- Doomsday in the Disco 60
- She wants to Kill 65
- Multiply 55
- The Twist 50
- Thru Hell 50
- Doomsday in the Disco remix 55
- She wants to Kill remix 55
- Thru Hell remix 60
- The Twist remix 55
- Multiply remix 50
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 60
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
57Recensione di Dust pubblicata il 31.07.2013. Articolo letto 1000 volte.
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