King Carnage «Ounce of Mercy, Pound of Flesh» [2013]

King Carnage «Ounce Of Mercy, Pound Of Flesh» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Carnival Creation »

Recensione Pubblicata il:
13.08.2013

Band:
King Carnage

Titolo:
Ounce of Mercy, Pound of Flesh

Nazione:
U.s.a.

Formazione:
The Left Hand :: Vocals, Instruments
Rotten Bliss :: Drums

Genere:
Death Metal

Durata:
37' 41"

Formato:
CD

Data di Uscita:
31.03.2013

Etichetta:
badGod Music

Abyss Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Debut album per il progetto statunitense dei King Carnage, duo nel quale militano il batterista Rotten Bliss e il cantante e polistrumentista denominato The Left Hand (ex-Ligeia, ex-Nepenthe, Trillion Red). Questo ‘Ounce of Mercy, Pound of Flesh’ è un disco Death Metal che non vuole in alcun modo essere originale ma che invece contribuisce a inondarci le orecchie di continue sonorità sguaiate, sporche, marce e putride. E’ cantato in modo violento e brutale e gli stessi riff di scuola americana non appaiono mai freschi né il resto posso dire che sia prodotto benissimo ma possiede un fascino tutto suo e gli appassionati di metal estremo esplicito e furioso non potranno far altro che apprezzare o quantomeno concedere qualche ascolto a tutto ciò.
Non si tratta di una uscita chissà quanto originale né dai contenuti eccessivamente grandi: è Death Metal puro e semplice per certi versi piuttosto vecchia scuola nel quale confluiscono se vogliamo anche i vecchi grandi nomi dell’estremo d’annata.
Carine senz’altro ‘Lord Sabotage’, la conclusiva e dettagliata ‘Archetype Of Evil’ e la putrescente ‘In Death Overshadow Thee’ con le quali capiamo che le distorsioni delle chitarre sono portate talmente all’estremo da rendere difficile anche la distinzione delle singole note, poco importa in fondo se siamo consci dell’abbandono da parte nostra ad un ascolto che ammette di certo atmosfere malvagie e oscure: l’incipit di ‘Scions Salvation’ si spiega solo in questo modo mentre successivamente si snoda verso una sorta di Death ‘n’ Roll più moderno seppur sporco e martellante.
‘Ounce of Mercy..” non farà certo la differenza in un continuo di pubblicazioni del settore ma potrebbe interessare i fan sfegatati, e poco non è.
Sicuramente più che sufficiente per la gran mole di lavoro che si cela dietro all’intera opera ma sarebbe meglio vedere ed ascoltare in futuro cosa avranno da proporci, per ora si tratta di un disco ordinario.