Soundgeist «More Than Just a Word» [2013]
Soundgeist
Titolo:
More Than Just a Word
Nazione:
Grecia
Formazione:
Dimitris Skourtis :: Vocals
Manolis Zografakis :: Guitar
Stelios Kanitsakis :: Synths
Yannis Vardalachakis :: Bass
Panayotis Mavrakis :: Drums
Genere:
Heavy Progressive Rock
Durata:
1h 7' 48"
Formato:
CD
23.06.2013
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I Soundgeist sono una band greca originaria di Heraklion (Creta) nata nel 2004 con l’intenzione di generare del buon Rock con forti influenze Progressive, psichedeliche e Heavy Metal. Il loro primo lavoro (‘The Fine Line Between’) è datato 2006 ma solo nel 2009 è stato pubblicato ricevendo tra l’altro buone critiche dopodiché i nostri si sono impegnati maggiormente arrivando persino a condividere il palco con band del calibro di Anathema, Piligrim and Rotting Christ al Chania Rock Festival. Dopo un mini-tour ai Soundgeist venne in mente di creare un secondo album e così han fatto: ‘More Than Just a Word’, disco in questione, è proprio la testimonianza di una band dalle molte risorse che adora ciò che fa.
Sebbene mi fossero sconosciuti prima dell’ascolto di questo lavoro, non mi è stato difficile risalire alle influenze portanti del sound dei nostri e benché un ascoltatore a digiuno si aspetti un incipit forse spiazzante, le sue aspettative vengono temporaneamente smontate da una opener (‘Time’) piuttosto lineare e ordinaria, brano nel quale Heavy Rock e pizzichi di anni 80 salgono in superficie senza, tuttavia, ammaliarci chissà quanto.
Partenza ingolfata quindi ma con ‘Religion’ ecco che il motore si accende e va che è una bellezza: finalmente un po’ di energia formata da un Rock che sa quel che vuole, massiccio e dai ritmi saltellanti di una sperimentale atmosfera più progressiva. La cultura medio – orientale della ritmata ‘Control’ ci mostra che i nostri sanno cavarsela anche con ambientazioni diverse dopodiché la strada è tutta in discesa in quanto più o meno tutte le tracce successive appaiono piacevolissime e costruite con garbo e fantasia senza fare passi più lunghi della gamba. Qualche momento più ordinario sopravvive con la stessa ‘Soundgeist’ che ho trovato un po’ povera nell’insieme ma in definitiva è con le ultime due ‘Shelter’ e ‘Serenity’ che il disco prende una piega davvero notevole. Due brani davvero particolari e ricchi di angolazioni stupefacenti da cui essere guardate.
Potremmo dire che ‘More Than Just a Word’ è un disco molto altalenante come qualità generale: nonostante un inizio poco convincente il gruppo ha dimostrato ampiamente di saper fare le cose fatte in un certo modo usando classe nei frequenti soli e non risultare nemmeno eccessivamente derivativi.
Buoni gli intrecci, le melodie e la ricercatezza estesa a tutto il platter. Ulteriormente smussabile se vogliamo ma di certo ha un suo fascino.
Track by Track
- Time 50
- Religion 75
- Control 70
- Born 70
- Mother 70
- Innocence 70
- Death 75
- Soundgeist 60
- Choices 70
- Monsters 60
- Shelter 80
- Serenity 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 65
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
68Recensione di Carnival Creation pubblicata il 17.08.2013. Articolo letto 928 volte.
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