On A Bridge Of Dust «Facing The Opposite» [2013]

On A Bridge Of Dust «Facing The Opposite» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Marie »

 

Recensione Pubblicata il:
19.08.2013

 

Visualizzazioni:
1402

 

Band:
On A Bridge Of Dust
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Titolo:
Facing The Opposite

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Timothy Bertolini :: Voce, chitarra
Daniele Pasetto :: Voce, chitarra
Gherardo Sabaini :: Basso
Jacopo Frapporti :: Batteria

 

Genere:
Post-Progressive

 

Durata:
35' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
05.09.2011

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Atomic Stuff
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Recensione

On a Bridge of Dust nasce a Verona nel 2008, è un progetto che convoglia in sé la passione di quattro giovani musicisti per l'alternative metal ed il post progressive, e vede prendere vita nelle persone di Timothy Bartolini alla voce e chitarra; Daniele Pasetto anch'esso voce e chitarra; Gherardo Sabaini al basso e Jacopo Frapporti alla batteria.
"Facing the opposite" è il primo full lenght del gruppo che in passato ha realizzato due demo frutto di una ricerca identitaria passata durante numerose esibizioni dal vivo che hanno di conseguenza bilanciato le influenze dei ragazzi (Tools, Katatonia, Radiohead tra i tanti...) sino a portarli in studio per un intero album di inediti.
Ciò per prima cosa spicca all'ascolto di questo disco è la capacità tecnica del gruppo e la produzione dal taglio molto moderno che crea un sound quasi soft e melodico, le melodie accompagnano l'ascoltatore durante ogni brano, soprattutto quelle vocali.
Le melodie a cui andiamo incontro sono sicuramente ricercate e adatte al tipo di sound che la band vuole proporre e riproporre, ma ci vogliono un paio di ascolti del lavoro complessivo per poterle scindere chiaramente ed estrapolarle dall'ascolto generale. Ci sono alcuni punti di spicco maggiore nel disco come la traccia iniziale “Recurring fault”, “Consumed” e “Dimming”. Manca però il raggiungimento vero e proprio di un apice che renda il suono e la capacità compositiva ed espressiva del gruppo davvero unica e riconoscibile tra mille.
Nonostante il profilo decisamente alto dei musicisti e di chi ha prodotto questo lavoro con estrema cura e cognizione, poiché il tipo di suono scelto dal gruppo risulta tecnicamente ben riuscito.
Per quanto riguarda la parte grafica, è stato possibile reperire e visionare solo la copertina del disco, la quale è decisamente suggestiva, curata e particolare.

Track by Track
  1. Recurring fault 75
  2. Man of straw 70
  3. Consumed 75
  4. Reckoning 70
  5. Barren moor 65
  6. A fool's hope 70
  7. Choice 70
  8. Dimming 75
  9. Out of cast 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Marie pubblicata il 19.08.2013. Articolo letto 1402 volte.

 

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