Fabio La Manna «Res Parallela» [2013]

Fabio La Manna «Res Parallela» | MetalWave.it Recensioni Autore:
MrSteve »

 

Recensione Pubblicata il:
20.08.2013

 

Visualizzazioni:
1548

 

Band:
Fabio La Manna
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Titolo:
Res Parallela

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fabio La Manna - Composizione e strumenti
Andy Monge - Batteria

 

Genere:
Rock / Progressive / Metal / Alternative

 

Durata:
58' 40"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.07.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il problema principale coi gruppi/musicisti strumentali è che si possono dividere sostanzialmente in due categorie: quelli che fanno musica strumentale e quelli che fanno musica normale senza una voce, con l'ambient a fare da punto d'incontro tra i due.
Intendiamoci, non c'è niente di fondamentalmente sbagliato nella seconda: gruppi come i Dandelion riescono a fare ottime cose con questa modalità di pensiero. Il problema è che entrare nello strumentale con la mentalità "riffing e accompagnamento" (o più spesso solo riffing) rischia di causare una perdita di concentrazione nell'ascolto, una sensazione che al pezzo manchi un filo conduttore, qualcosa che regga il tutto. Ecco, qui il principale problema è questo.
Ho la sensazione che avrei dovuto apprezzarlo molto più di quanto ho fatto. Riesco a riconoscere che alcune idee sono davvero ben concepite, ma questa mancanza di direzione, oltre a un suono di chitarra francamente bruttino e decisamente inadatto ai passaggi più prog, pesano molto sul voto generale. L'eccessiva lunghezza delle canzoni poi non fa che portare questi difetti all'esasperazione, tenendoli costantemente presenti all'ascolto, e mischiandosi a una marcata ripetitività di idee e stilistica.
Essendo autoprodotto e autoregistrato, è più che comprensibile un livello di suono non da urlo, ma la strutturazione è un problema. Sembra che la prassi sia di suonare riff senza soluzione di continuità. Presi singolarmente, alcuni sono buoni e perfino davvero buoni, ma senza una struttura portante non si riescono ad apprezzare. È la differenza che c'è tra una torta e un mucchio di uova, zucchero e farina gettate a casaccio.
C'è bisogno di maturare, di ordinare il tutto, di rimuovere le cose inutili e magari di aggiungere un pizzico di suono e stile per poter servire questo dessert. Promettente, ma bisognoso ancora di molto lavoro.

Track by Track
  1. Call of the Snake 70
  2. High Road 75
  3. Skywatch 65
  4. Res Parallela 65
  5. Against the Rabbit 70
  6. Morning Flavor 75
  7. Festum Diaboli 65
  8. Convivium 65
  9. Invocation of Mir 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
71

 

Recensione di MrSteve pubblicata il 20.08.2013. Articolo letto 1548 volte.

 

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