Cyneris «Impermanence» [2013]

Cyneris «Impermanence» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
21.08.2013

 

Visualizzazioni:
1532

 

Band:
Cyneris
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Titolo:
Impermanence

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Khabriel :: Vocals, Instruments

 

Genere:
Ethno / Fusion / Electro / Metal

 

Durata:
23' 43"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Terza uscita in casa Cyneris, band molto interessante che recensii due anni fa con il ben acclamato ‘Lightmare’. Le cose ora sono molto cambiate e la formazione che conoscevamo ha, per così dire, disertato il progetto; unico “superstite” il polistrumentista Khabriel (ex-Dakryon, ex-Unfaithfull, ex-Forgotten Tomb), musicista molto valido che non si è dato per vinto ed ha continuato il progetto in dignitosa solitudine occupandosi di tutti gli strumenti e delle voci.
Solo quattro pezzi per questo EP chiamato ‘Impermanence’ ma sono quattro piccole grandi perle della musica sperimentale. Il Nostro ha fatto tesoro anche delle esperienze passate e di certo ci propone un lavoro degno di nota nel quale fa confluire quello che a tutti gli effetti sembra un “World Music Metal” ovvero un perfetto connubio tra varie culture, atmosfere diversissime che stringono tra loro un accordo vantaggioso e si ritrovano a danzare insieme. Rispetto al precedente ‘Lightmare”, sebbene esso forse possa essere considerato più completo visto che era stato lavorato da cinque persone, questo “Impermanence” ci appare indubbiamente superiore sia come qualità degli arrangiamenti che come assoluta libertà nelle composizioni, stavolta senza alcun tirante tanto da farmi pensare all’assoluta assenza di derivativi vari. Niente da fare, non mi ricorda nient’altro se non (vagamente) il sound che avevo ascoltato in passato nello stesso progetto.
Ogni brano è davvero ben scritto e articolato variando sempre le carte in tavola e mostrandosi cangiante rispetto agli altri tre di volta in volta: ‘Breathing’ apre le danze in modo pressoché perfetto in tutta la sua particolarità e ciò che vien dopo non è da meno, ‘Mother’ mi ha lasciato sorpreso da tanta passione, le sue atmosfere tendenti ad Oriente sono da manuale. La più lineare ‘Raindance’ forse abbassa un po’ i toni della sperimentazione ma ci mostra un altro lato di Khabriel, quello più fruibile, convincendoci che persino in fase di scrittura più “semplice” il Nostro se la cava egregiamente. Per chiudere la stupenda ‘Leaves’ che rimanda leggermente a “Mother” a tratti ma si sviluppa su trame forse ancora più atmosferiche.
Se il destino ha voluto che il progetto continuasse sotto forma di one-man-band, nulla a togliere ai lavori precedenti ma secondo me con ‘Impermanence’ il progetto Cyneris ha compiuto enormi passi in avanti. Complimenti davvero!

Track by Track
  1. Breathing 85
  2. Mother 85
  3. Raindance 75
  4. Leaves 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 21.08.2013. Articolo letto 1532 volte.

 

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