Cadaveria «The Shadows' Madame (ristampa)» [2013]

Cadaveria «The Shadows' Madame (ristampa)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
GulloBM »

 

Recensione Pubblicata il:
24.08.2013

 

Visualizzazioni:
5122

 

Band:
Cadaveria
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Titolo:
The Shadows' Madame (ristampa)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
LINE-UP (2001)
- Cadaveria: voice
- Frank Booth: guitar
- Baron Harkonnen: keyboards
- Killer Bob: bass
- Marçelo Santos: drums

ATTUALE LINE-UP
- Cadaveria: voice
- Frank Booth: guitar
- Dick Laurent: guitar
- Killer Bob: bass
- Marçelo Santos: drums

 

Genere:
Horror Metal

 

Durata:
37' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
16.07.2013

 

Etichetta:
Black Tears
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Cadaveria sono oramai – come dicono, del resto, anche loro stessi – una band affermata all’interno dello scenario collettivo del metal.
Nati dalla scissione dell’omonima cantante e del batterista Marçelo Santos (ex-Necrodeath) dagli Opera IX nel 2001, i Cadaveria pubblicano ben presto (2002) il loro album di debutto per la Scarlet Records, The Shadows’ Madame, che da subito viene acclamato da critica e pubblico.
È solo in seguito al passaggio alla Black Tears che viene giocata dalla nuova etichetta la carta della ristampa: album di culto ormai introvabile, la mossa sembra azzeccata, vist’anche l’interessante il lavoro di remasterizzazione del CD e il rinnovamento dell’artwork, fatto da Cadaveria in persona.
L’Horror Metal, genere piuttosto controverso e che significa il tutto e il nulla allo stesso tempo, si presenta in questa veste come una riuscita miscela di gothic, death (più lievissimi elementi symphonic) su una ferrea base black metal, la quale esula tuttavia dal suo stilema classico dello sciame di chitarre ferruginose e arrugginite e dallo scream isterico e disperato per adottare un’equalizzazione più precisa e distinta e una voce, sebbene femminile, quasi sempre sporca e corale nei giusti passaggi; plauso, inoltre, al discreto lavoro di Santos dietro le pelli (interessanti gli stacchi e le sfumature che dona nella maggior parte dei pezzi) e della lead guitar di Frank Booth (specie in tracce come “Circle of Eternal Becoming”).
Un album egregio tout court, annoverabili tra i nuovi classici del metallo (sia italiano che internazionale); interessante la coerenza stilistica anche fra pezzi diversificati fra di loro, come “Spell”, “Declaration of Spiritual Indipendence” ed “Absolute Vacuum”.
Se fra il mischione di sonorità che vari musicisti presentano (e talvolta, ma non è questo il caso, spacciano) come Horror Metal, assumessimo quest’album ad assurto stilistico, otterremmo, oltre che un nuovo target musicale, uno stile non troppo innovativo quanto riuscito e distruttivo, bell’amalgama coesa di metal estremo ed elementi melodici.

Track by Track
  1. Spell 90
  2. Declaration of Spiritual Independence 85
  3. In Memory of Shadows' Madame 85
  4. Circle of Eternal Becoming 80
  5. The Magic Rebirth 80
  6. Black Glory 75
  7. Absolute Vacuum 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
80

 

Recensione di GulloBM pubblicata il 24.08.2013. Articolo letto 5122 volte.

 

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